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Lunedì 6 Febbraio 2012 - Vercelli: Riunione dei Comitati dell’Acqua Provinciali

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Notizie regionali
02 Febbraio 2012

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Riunione Comitati dell’Acqua Provinciali

Lunedì 6 Febbraio alle ore 18 - Riunione Comitati dell’Acqua Provinciali a Vercelli presso Centro Servizi per il Volontariato, via G. Ferraris 73

Giovedì 19 Gennaio 2011 Comunicato Stampa del Comitato Cuneese

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Notizie regionali
20 Gennaio 2012

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COMUNICATO STAMPA

Oggi giovedì 19 gennaio 2012 gli attivisti del Comitato Cuneese Acqua Bene Comune si sono riuniti in presidio di fronte alla prefettura di Cuneo. La manifestazione rientra in una due giorni di mobilitazioni convocata dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, di cui il comitato cuneese fa parte.

Le mobilitazioni si sono rese necessarie per dire ancora una volta che non ci stiamo:

il governo Monti, inserendo all’interno del decreto “Crescitalia” una norma specifica che vieta la costituzione di aziende speciali di diritto pubblico, attacca direttamente il voto referendario rendendo di fatto impossibili percorsi di ripubblicizzazione come quello che sta portando avanti il Comune di Napoli.

Noi continuiamo a pensare che l’acqua non sia una merce ma un bene comune che appartiene a tutti gli esseri viventi e che in quanto tale debba rimanere fuori dalle logiche del mercato.

Durante il presidio abbiamo parlato con i passanti, abbiamo distribuito volantini e abbiamo detto che torneremo nelle piazze ad informare i cittadini sulla gravità della situazione. Abbiamo peraltro ricordato ai passanti che uno degli atti sui quali si fonda la gestione del servizio idrico integrato (SII) nella provincia di Cuneo è una delibera dell’AATO 4 (N°15 del 29/11/2010) che prevede la gara di appalto per l’affidamento del SII nel 2017 e che si fonda sull’art. 23 bis della legge Ronchi abrogato dal referendum.

Il comitato cuneese per l’Acqua Bene Comune, all’indomani del referendum, ha dichiarato illegale quel provvedimento invitando L’AATO 4 a legiferare seguendo l’esito referendario. Questo non è mai avvenuto così come non si è avuto l’incontro più volte chiesto dal comitato alla Provincia proprio per discutere della situazione post – referendaria.

Noi non permetteremo che si consumi questo scempio e che si prendano decisioni così importanti sulla gestione del servizio idrico integrato come se 27 milioni di italiani non si fossero mai espressi.

Noi chiediamo con forza che il governo Monti interrompa la strada intrapresa;

chiediamo a tutti i partiti, a tutte le forze sociali e sindacali di prendere posizione per il rispetto del voto democratico del popolo italiano;

chiediamo alla Presidente della Provincia di Cuneo di essere ricevuti;

ma soprattutto chiediamo gli uomini e alle donne di questo paese di essere ancora una volta al nostro fianco a difendere il diritto all’acqua e alla democrazia!

 

Comitato Cuneese Acqua Bene Comune

Comunicato Stampa del Comitato Cuneese: Giovedì 19 Gennaio 2011 PRESIDIO davanti alla Prefettura di Cuneo

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Notizie regionali
18 Gennaio 2012

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COMITATO CUNEESE ACQUA BENE COMUNE

COMUNICATO STAMPA

Il 12 e 13 giugno scorsi 27 milioni di donne e uomini hanno votato per l’acqua come bene comune e per la sua gestione fuori dalle logiche di profitto.
Le stesse persone hanno votato anche la difesa dei servizi pubblici locali dalle strategie di privatizzazione.
Ad oggi il profitto non è stato eliminato dalle tariffe idriche e la ripubblicizzazione del servizio viene ostacolata.
A quella straordinaria esperienza di democrazia i poteri forti hanno risposto con un attacco diretto al voto referendario: il Governo Berlusconi ha riproposto ad agosto le stesse norme abrogate e l'attuale Governo Monti prepara nuove privatizzazioni, compreso il servizio idrico, con un decreto legge.


Noi non ci stiamo.

Il 18 e il 19 gennaio ci saranno mobilitazioni in tutto il territorio nazionale: non permetteremo che la volontà popolare venga abbattuta a colpi di decreto, di Antitrust o di direttive europee. Metteremo in campo ogni strumento utile alla difesa dei referendum, a partire dalla campagna di obbedienza civile lanciata da noi del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua.
L'applicazione dei referendum è la prima e la più urgente emergenza democratica nel nostro paese.
È per questo motivo che giovedì 19 gennaio a partire dalle 12:00 saremo presenti con un presidio di fronte alla prefettura di Cuneo.
1. Chiediamo con determinazione al governo Monti di interrompere da subito la strada intrapresa.
2. Chiediamo alle donne e agli uomini di mobilitarsi in difesa del loro voto referendario.
3. Chiediamo di aderire alla campagna di obbedienza civile: visto che le istituzioni non applicano l'esito referendario, saremo noi a farlo eliminando dalle nostre bollette la quota di “profitto garantito”.
Oggi più che mai, si scrive acqua e si legge democrazia.

Comitato Cuneese per l’Acqua Bene Comune

Scarica il Comunicato Stampa (pdf 185Kb)

Chieri 17 gennaio 2012 Consiglio Comunale Aperto

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Notizie regionali
12 Gennaio 2012
Chieri , Consiglio Comunale Aperto 17/01/2012

 

Chieri

Il consiglio comunale aperto sulla situazione conseguente agli esiti dei referendum sull'acqua pubblica e abolizione nella tariffa idrica della quota relativa alla "remunerazione dei capitale investito” si terrà martedì 17 gennaio alle ore 19 presso la sala della Conceria, via Conceria 2, Chieri.


Il 12 e il 13 giugno 2011 ventisette milioni di persone aventi diritto al voto hanno sancito che sull’acqua non vi devono essere profitti e che l’acqua deve rimanere fuori dal mercato.
L'attenzione dei cittadini chieresi sul tema si è manifestata anche nella partecipazione di oltre 17.000 cittadini al voto referendario del 12 e 13 Giugno.
Tuttavia, fino a questo momento emerge un quadro generale di disattenzione nei confronti della volontà referendaria e di mancata applicazione degli esiti referendari.
In questo momento le tariffe del servizio idrico integrato devono necessariamente tenere conto dell'esito del 2° referendum e di quanto sancito dalla Corte costituzionale in merito che con sentenza n. 26 del 2011 ha dichiarato direttamente applicabile l’abrogazione della norma in questione, quindi, immediatamente operativa senza bisogno di nessun altro intervento legislativo o ministeriale.
Le tariffe che prevedono ancora la “remunerazione del capitale investito” sono una appropriazione indebita che non solo determinano una danno al cittadino, ma contraddicono un principio fatto proprio dalla volontà referendaria di 27 milioni di persone che hanno richiesto l'eliminazione di elementi di profitto dalla gestione dei servizi idrici integrati.

Per tale ragioni vi invitiamo al consiglio comunale aperto che si terrà martedì 17 gennaio alle ore 19 presso la Sala della Conceria in via Conceria 2, Chieri per approfondire le vicende post-referendarie chiedendo all'amministrazione chierese di farsi carico di un intervento pubblico nelle sedi appropriate per rendere effettivi i risultati referendari.

La liberalizzazione tradisce i referendum

Comunicato Stampa - Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua


Ormai da giorni il Presidente del Consiglio Monti e i suoi ministri parlano di privatizzazioni alludendo anche ad un intervento sul servizio idrico. Ultimi in ordine di tempo il sottosegretario Polillo secondo cui il referendum è stato “un mezzo imbroglio” e il sottosegretario Catricalà che ha annunciato “modifiche che non vadano contro il voto referendario” alla gestione dell'acqua.

Diciamo chiaramente a Monti, Passera, Catricalà e Polillo che non esiste nessuna liberalizzazione del servizio idrico che rispetti il voto referendario: il 12 e 13 giugno scorsi gli italiani hanno scelto in massa per la gestione pubblica dell'acqua e per la fuoriuscita degli interessi privati dal servizio idrico.

Non pensi il Governo Monti con la scusa di risanare il debito di poter aggirare il voto referendario con trucchi e trucchetti, 27 milioni di italiani si sono espressi per la ripubblicizzazione del servizio idrico e questo ci aspettiamo dal Governo nei prossimi giorni.

Saremo molto attenti alle prossime mosse del Governo Monti sul fronte delle liberalizzazioni, non permetteremo che la volontà popolare venga abbattuta a colpi di decreto, di Antitrust o di direttive europee in stile Bolkestein. Metteremo in campo ogni strumento utile alla difesa dei referendum, a partire dalla campagna di obbedienza civile lanciata da noi del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua.

L'applicazione dei referendum è la prima e la più urgente emergenza democratica nel nostro paese, per questo il Forum chiede, come già fatto e sinora senza risposta, un incontro urgente con il Presidente del Consiglio Mario Monti. Nel contempo chiede a tutte le realtà che hanno sostenuto i referendum, ai partiti che da fuori o dentro il Parlamento hanno dato indicazione per il “Sì” ai referendum di giugno, di prendere da subito una netta posizione in difesa del voto democratico del popolo italiano.

Firmiamo l'appello "Giù le mani dall'Acqua e dalla Democrazia" per chiedere al Governo Monti di interrompere da subito la strada intrapresa.



Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci! (Gandhi)
Comitato Acqua Pubblica Chieri

Vinovo, 22 dicembre 2011: consegna delle lettere alla Sindaco

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Notizie regionali
23 Dicembre 2011

VinovoVinovo, 22 dicembre 2011: consegna delle lettere in Comune

questa sera una piccola delegazione del Comitato Acqua Pubblica Torino Sud ha incontrato la Sindaco di Vinovo.
Durante l'incontro le sono state consegnate 120 firme di cittadini vinovesi a sollecito dell'applicazione degli esiti referendari.
Abbiamo espresso la nostra delusione per la deliberazione presa nell'assemblea dell'Ato3 del 30 Novembre, o meglio la non deliberazione -visto che hanno deciso semplicemente di rinviare la decisione - e invitato ad una presa di posizione coerente con i SI ai referendum pubblicamente espressi in campagna referendaria e con i precedenti atti già approvati dal Comune (leggi: la modifica dello Statuto che dichiara il servizio idrico privo di scopo di lucro). In particolare abbiamo chiesto un atto formale del Comune a favore della  trasformazione di Smat in ente di diritto pubblico e della riformulazione della tariffa.
La Sindaco ha riconosciuto la correttezza delle nostre rivendicazioni e ha dichiarato che avrebbe valutato la questione con l'assessore all'ambiente.
Ci aspettiamo quindi che parta una discussione su questi temi e ci prepariamo a nuove iniziative se ciò non dovesse avvenire in tempi brevi.
Questo è tutto per ora,
un saluto ed un augurio di buon Natale a tutti/e
Simona

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