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Il convegno di Grinzane: Quando l'acqua pubblica è una manipolazione politica!?!

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Notizie regionali
24 Novembre 2013

 

banner comitato cuneese

 

IL CONVEGNO DI GRINZANE

Venerdì 22 novembre scorso, si è tenuto al castello di Grinzane Cavour il convegno “Oltre la crisi: attori e infrastrutture per lo sviluppo”, organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
Relatori del calibro di Vito Gamberale di F2I, Giovanni Gorno Tempini di Cassa depositi e Prestiti (CdP), Antonio Rigon di Sinloc (Società di Iniziative e sviluppo Locale che raggruppa le fondazioni bancarie) e Victor Massiah di UBI, hanno fatto sì che convenissero un gran numero di amministratori locali.


Il Comitato Cuneese Acqua Bene Comune, presente con un suo rappresentante, coglie positivamente l'apertura dimostrata dalla Fondazione nell'accogliere la propria richiesta di partecipazione.

Sottolinea con grande preoccupazione il basso profilo da “piazzisti venditori” tenuto dai relatori intervenuti: ognuno di loro ha decantato l'importanza del parternariato pubblico-privato nella erogazione dei servizi pubblici locali evidenziando che il proprio apporto di capitali sarebbe sicuramente il migliore economicamente ed il più corretto politicamente.

Ovviamente nessuno ha mancato di sottolineare, com'è ovvio, che ai soci privati vada garantita la “giusta remunerazione del capitale investito”. In ciò anticipati dalle premesse del presidente Falco che ha ricordato come anche le Fondazioni siano “soggetti privati” come sancito da due sentenze della Corte Costituzionale del 2003. Sempre Falco aveva invitato i relatori ad essere poco prolissi ed a puntare su proposte pratiche da presentare agli amministratori locali.


Rigon sul piano pratico ha ricordato come Sinloc punti al finanziamento di progetti di parternariato strettamente collegato al territorio come già avviene in ARDEA con il gestore locale di energia EGEA.

Nell'ambito idrico ha ricordato le proposte fatte nel 2009 e “purtroppo” rimaste senza esito, delineando così un chiaro orientamento per la multiutility locale, guidata dal gruppo Albese, un passo fondamentale per la privatizzazione del servizio idrico di tutta la provincia di Cuneo.


L'amministratore delegato di CdP ha definito la Cassa “un ibrido sempre più presente sul mercato” anche grazie all'apporto del 20% di capitale privato, pur mantenendo un orientamento pubblico nonostante questa componente sia fornita dai tanti privati che danno fiducia al risparmio postale. Non ha precisato se questi ultimi siano resi edotti sull'uso che Poste Italiane fa dei loro soldi tramite il collocatore CdP.


Le affermazioni più colorite sono venute però dall'amministratore delegato di F2I che venendo a parlare degli investimenti nell'ambito idrico ha perorato le aggregazioni di territori più ampi che però mantengano una certa territorialità espressa ad esempio da una acquisizione della torinese SMAT nel gruppo IREN per tutto il Piemonte.


In questo contesto ha definito “una manipolazione politica” l'espressione “acqua pubblica” utilizzata dai referendari nel 2011, perchè “solo l'acqua piovana non costa nulla, tutto il resto del ciclo ha costi tali da esigere gestori capaci di fare investimenti”, come lo sono i privati.


Ci auguriamo che il Questore e gli alti rappresentanti delle Forze dell'Ordine presenti abbiano colto il chiaro vilipendio all'istituto referendario, al Presidente della Repubblica che ne ha recepito l'esito ed alla Corte Costituzionale che con le due sentenze di ammissione nel 2011 e quella di richiamo al rispetto nel 2012, ne ha garantito la validità.


Ci auguriamo però preminentemente che gli amministratori locali presenti, in special modo i componenti della Conferenza dell'Ambito Idrico n. 4 del Cuneese ( Sibille, Rossetto, Borgna, Marello, Valsania, Viglione, Banchio ....) abbiano colto “la disponibilità” ed il modo con il quale questi soggetti investitori privati garantiranno la loro libera scelta politica sulle gestioni che andranno a determinarsi entro il 2017 in provincia di Cuneo!


Comitato Cuneese Acqua Bene Comune
Recapiti: c/o Legambiente, via Carlo Emanuele III 34, 12100 Cuneo;
mail: comitato.cuneese@acquabenecomune.org , tel: 3893455739

 

22 novembre 2013: Nichelino riprende in mano la democrazia

Dettagli
Notizie regionali
22 Novembre 2013

Acqua Pubblica Torino Sud
Forum Italiano dei Movimenti per l'acqua
Comitato Acqua pubblica Torino Sud
acquapubblicatorinosud@gmail.com/Tel: 3336872146

 

Nichelino riprende in mano la democrazia


Il Consiglio Comunale di Nichelino discuterà nella prossima seduta una delibera di iniziativa consiliare che chiede la trasformazione di SMAT, la nostra azienda dell’acqua, in azienda speciale consortile di diritto pubblico.

 Se approvata, questa delibera segnerà il primo passo compiuto da un Comune socio Smat in direzione della piena applicazione degli esiti referendari.

L’azienda di diritto pubblico, che opera senza lo scopo di lucro ma per garantire a tutti i cittadini il pieno esercizio del diritto all’acqua, è infatti lo strumento giuridico che meglio si presta ad ottemperare al mandato degli oltre 26 milioni di cittadini italiani che hanno votato SI ai referendum del 12-13 Giugno 2011.

Con questo atto il Consiglio Comunale di Nichelino rivendica con fermezza e dignità le proprie competenze  di indirizzo e controllo sull’azienda SMAT di cui il Comune è socio azionista.

Competenze stabilite dalla legge che molti ignorano o non vogliono applicare  “per non disturbare il manovratore” e lasciargli mano libera nella gestione di un’azienda che è di tutti.

Diamo atto quindi ai Consiglieri Comunali di Nichelino di aver voluto riprendere in mano la democrazia e ci auguriamo che la delibera sia approvata, dimostrando così che il nostro Comune è all’avanguardia nel rispetto della volontà popolare. 

Il Comitato Acqua Pubblica Torino Sud

18 novembre 2013: Incontro a Busano con gli amministratori dei Comuni del Canavese

Dettagli
Notizie regionali
20 Novembre 2013

Stemma Busano

 

18 novembre 2013: Incontro a Busano

con gli amministratori dei Comuni del Canavese

 

 

Invito ai Sindaci dei Comuni in indirizzo

 
Signor Sindaco,

l’Assemblea dei soci SMAT del 24 ottobre scorso ha dato mandato al Consiglio di Amministrazione  di predisporre le modifiche allo Statuto della Società secondo le indicazioni della delibera di indirizzi del Consiglio provinciale, illustrate nel corso dell’Assemblea stessa.

Nella stessa circostanza è stato diffuso tra i presenti un documento del nostro Comitato che poneva seri interrogativi sulle modifiche proposte e chiedeva che in ogni caso, le decisioni venissero prese dai Consigli comunali e non dai soli Sindaci dei Comuni soci.

I Consigli comunali sono infatti i veri rappresentanti dei proprietari/utenti di SMAT ed è a loro che  l’Art. 42, g)  del Testo Unico degli Enti Locali, legge 267/2000 ,  conferisce i compiti di indirizzo e controllo politico amministrativo circa gli “indirizzi da osservare da parte delle aziende pubbliche  ….)

È una questione di grande rilievo per la democrazia istituzionale, che appare sempre più emarginata da organismi di potere come le aziende partecipate che ormai danno vita a circuiti addizionali – se non alternativi – a quelli classici della democrazia rappresentativa. Molto grave  ci appare quindi la scelta dell’Assemblea del 24 ottobre scorso di rinunciare al ruolo di governo spettante alle  Autonomie Locali, rappresentate sia nell’Ente Provincia sia nell’ATO 3,  e di affidare invece  al Consiglio di Amministrazione di  SMAT il compito di proporre le modifiche allo Statuto  dell’Azienda.

Temiamo che ne conseguano scelte subalterne alle ideologie mercantili dominanti, mentre dovrebbe prevalere largamente una visione coerente con il sentire popolare espresso da 27 milioni di italiani/e nel voto al Referendum del 12 e 13 giugno 2011.

I punti cruciali che vorremmo portare alla vostra attenzione sono i seguenti:

  •  la natura giuridica pubblica e la gestione partecipativa del Servizio Idrico Integrato
  •  l’acquisto da parte di SMAT di azioni proprie (a partire dall’acquisto in corso del 4,45% di azioni CIDIU) che in quanto tali perdono il diritto di voto ex art. 2357ter  del Codice civile
  •  le ripercussioni che ciò può avere in relazione all’elevazione  dal 75% al 90% del quorum per modificare l’art. 9 dello Statuto in funzione pro/anti privatizzazione
  •  la contraddizione tra l’obbligo di reinvestire gli utili nell’azienda e quello di distribuire il 20% degli utili stessi ai Comuni
  • ci viene segnalata anche l’eventualità che alcuni Comuni, per ottenere dei finanziamenti, diano in pegno alle banche il loro pacchetto di azioni SMAT con il risultato che sarebbero poi le banche a partecipare, e votare, nell’Assemblea dei soci SMAT con quali orientamenti è facile immaginare
  • il mancato rispetto dell’art. 4 della Convenzione tra il Comune di Torino  gli altri Comuni soci SMAT in base al quale “… il  Comune di Torino è impegnato, prima di ogni assemblea ordinaria di approvazione del bilancio della società, a convocare i rappresentanti degli altri enti locali associati per valutare i punti all’ordine del giorno e l’andamento generale della società”.


Accenniamo solo per memoria, per ora, alla questione della restituzione della quota di tariffa dell’acqua corrispondente alla “remunerazione del capitale investito”abrogata dal Referendum ma che SMAT, SAP e ACEA PINEROLESE continuano ad addebitare in bolletta mentre,a partire dal 25 novembre prossimo dovranno cominciare a restituire le quote percepite indebitamente nel periodo dal 21 luglio al 31 dicembre 2011. Inspiegabilmente dalla restituzione verrebbero però escluse tutte le utenze non domestiche, quali ad es. le aziende artigiane, commerciali, industriali, i pubblici esercizi,  le associazioni

Vi proponiamo quindi un incontro per potervi illustrare compiutamente gli argomenti sopra citati che interessano tutti gli abitanti del Comune da voi governato

A tal fine, considerato che il Comune di Busano è baricentrico rispetto al vostro territorio, ci siamo rivolti al Signor Sindaco di Busano che ha accettato di ospitarci nel suo Comune.

 
Vi invitiamo perciò all’incontro di

Lunedì 18 novembre 2013 – ore 20,30

nel Municipio di Busano  

via  Fratelli Chiapetto

 
Ringraziamo fin d’ora il Sindaco  GB Chiono per l’ospitalità e inviamo i migliori saluti.

Comitato Acqua Pubblica Torino

Via Mantova 34 – 10153 Torino

info@acquaoubblicatorino.org

Cell. 388 8597492

Il torrente Clarea e i suoi pesci

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Notizie regionali
24 Ottobre 2013
logo comitato

 

Forum italiano dei movimenti per l'acqua

Comitato Acqua Pubblica Torino

c/o Arci - Via Mantova 34 - 10153 Torino

www.acquapubblicatorino.org

info@acquapubblicatorino.org


logo obbedienza civile

 

Il torrente Clarea e i suoi pesci

 

 Il 9 ottobre scorso sono morti i pesci che vivevano nel torrente Clarea che scorre sotto il sito di uno dei cantieri TAV

Per la gente del posto, che naturalmente conosce bene il proprio territorio, la moria dei pesci si collega all’attività di quel cantiere

Il 18 ottobre invece, l’ARPA pubblica sul suo sito un ineffabile comunicato che scagiona del tutto il cantiere e attribuisce l’evento a "plausibili" e non meglio identificate cause estranee  alla sua attività. Quali? Non è dato sapere, né l’ARPA promette  indagini più approfondite.

TAV è innocente, e tanto basta!

NON BASTA  a chiunque abbia a cuore la risorsa naturale essenziale per la vita, la sua tutela e conservazione per le generazioni future, e s’impegna per impedirne il deterioramento, lo spreco e la privatizzazione.

Un impegno che non deve essere solo “plausibile” da parte dell’ARPA Piemonte.

Torino, ottobre 2013

Il Comune di VILLAR FOCCHIARDO delibera di applicare il REFERENDUM e trasformare SMAT in azienda di diritto pubblico

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Notizie regionali
09 Ottobre 2013

Stemma Villar Focchiardo

Il Comune di Villar Focchiardo non aveva mai accettato la forma giuridica di società per azioni di diritto privato della nostra azienda dell’acqua e perciò si era sempre rifiutato di diventare socio SMAT e ha sempre gestito direttamente il Sistema Idrico Integrato nel proprio territorio

Ora però, per dare attuazione alla volontà popolare espressa dai referendum sull’acqua e per sostenere la delibera di iniziativa popolare per la trasformazione di SMAT in azienda speciale consortile di diritto pubblico, il Comune richiede che la nuova azienda venga costituita e delibera di entrare a farvi parte. Leggete le ricche motivazioni qui.

Da Villar Focchiardo parte un messaggio forte e chiaro che sarà sicuramente raccolto dai Comuni con i quali abbiamo percorso in questi anni il cammino verso la liberazione dell’acqua dal giogo del profitto e per la sua gestione pubblica e partecipata.

Un messaggio di cui si è fatto portatore per primo un comune della Val di Susa a conferma di quanto sia radicata il quel territorio la cultura dei Beni Comuni.

Al Sindaco Emilio CHIABERTO, agli Assessori,  ai Consiglieri e a tutti gi cittadini/e di Villar Focchiardo vanno le nostre vivissime congratulazioni e i più calorosi ringraziamenti.

Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
Comitato Acqua Pubblica Torino
Via Mantova 34 - 10153 Torino
www.acquapubblicatorino.org  -  Cell. 388 8597492

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