
Ieri sera il Consiglio Comunale di La Loggia ha ratificato la delibera proposta da Smat spa; solo due consiglieri hanno valutato che la sentenza della Corte dei Conti - che invalida le basi giuridiche su cui quella delibera si fonda – fosse meritevole di considerazione. La loro richiesta di sospensiva per approfondimenti è stata rifiutata, come pure gli emendamenti da loro proposti, che pure si inserivano nella linea di Smat, tentando però di migliorarla: non parlavano di riportare l’azienda nell’alveo del diritto pubblico, ma di prevedere consenso unanime dei soci in caso di future privatizzazioni.
La maggioranza PD in Consiglio ha deciso di non concedere neppure questo.
Diamo atto ai Consiglieri Lo Grasso e Pezzolati (M5S) di avere almeno tentato di approfondire una questione così delicata.
Queste vicende che viviamo nei Comuni, anche quando hanno un finale per noi negativo come in questo caso, hanno comunque un valore: a La Loggia, ora un gruppo di cittadini è più consapevole di quanto profonda sia la crisi democratica che viviamo, e si indignano di fronte all’incredibile rovesciamento dei ruoli, che vede i Consigli Comunali chiamati a ratificare delibere provenienti proprio da chi dovrebbero almeno in teoria controllare. E ci sono due consiglieri consapevoli dei compiti legati al loro ruolo.
Non vogliamo fare gli ottimisti ad ogni costo: semplicemente siamo convinti che il cambiamento nasca dalla consapevolezza e dalla partecipazione.
La Loggia, 28 febbraio 2014
Comitato Acqua Pubblica Torino Sud
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Forum italiano dei movimenti per l'acqua Comitato Acqua Pubblica Torino c/o Arci - Via Mantova 34 - 10153 Torino
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Le vostre mail di reclamo contro l'atto di prepotenza di SMAT, le diffide legali e i volantinaggi di denuncia hanno avuto effetto.
Smat ha scritto oggi al nostro avvocato che la minaccia di distacco non verrà attuata e che le famiglie colpite continueranno a godere del fondamentale diritto di accesso all'acqua.
Ancora una volta la reazione civile e democratica del popolo dell'acqua ha evitato il peggio.
Ma le giustificazioni addotte da Smat, e che avrete ricevuto anche voi in risposta alle vostre lettere, non sono accettabili: proprio ieri 20 febbraio si è chiuso il dibattimento davanti al TAR Lombardia sul ricorso presentato dal Forum Italiano dell’Acqua contro la tariffa-truffa dell'AEEG. La sentenza sarà nota fra un mese o due.
Ci sembra francamente assurdo che una società pubblica come SMAT non si ponga il problema di attendere l'esito di questa vertenza legale prima di agire contro cittadini che protestano in modo civile ed organizzato e invece li minacci senza remore di violare un basilare diritto umano.
La Campagna di Obbedienza Civile proseguirà, così come continueremo a portare avanti ogni iniziativa utile ad ottenere l'applicazione dell'esito referendario.
Comitato provinciale Acqua Pubblica di Torino, 21 febbraio 2014
In vista dell'incontro di domenica 23 febbraio vorremmo condividere tra tutt* il documento di lavoro preparato dal coordinamento nazionale del Forum dei Movimenti per l'Acqua sui temi da affrontare all'assemblea nazionale del 1 e 2 marzo 2014 .
In particolare vorremmo proporre di focalizzare la discussione, oltre che sulle campagne nazionali, sul tema dei beni comuni e la partecipazione, terreno sul quale ciascuno dei movimenti si è certamente cimentato e ha magari maturato esperienze diverse che messe a confronto possono, oltre che reciprocamente arricchirci, contribuire alla formazione di una proposta condivisa da portare all'assemblea nazionale.
Per questo motivo alleghiamo anche una breve riflessione estratta da un contributo di Fulvio Perini che proponiamo come spunto di riflessione.
Alla luce di ciò proponiamo il seguente programma:
- ore 10-11.30 confronto sulle campagne nazionali di ripubblicizzazione e di obbedienza civile: aspetti comuni e sinergie tra territori e movimenti
- ore 11.45-13.15 gestione partecipativa dei beni comuni: esperienze a confronto
- ore 13.30-14.30 pranzo
- ore 15-16.30 tiriamo le fila: proposte da portare all'assemblea
Invitiamo i comitati ad anticiparci la scheda compilata per l'osservatorio dei beni comuni in modo da facilitare il confronto sulle iniziative in campo nei vari territori.
Se qualcuno vuole mandare altri contributi, saranno molto graditi, per la riflessione di tutti noi.
DOMENICA 23 FEBBRAIO 2014 ALLE ORE 10
CASA DEL POPOLO DI ASTI
VIA BROFFERIO 129
http://casadelpopolo.altervista.org/
....e come si diceva un tempo, partecipate numerosi confermandoci in quanti sarete, a presto rivederci
per il Comitato Acqua Pubblica Torino
Paola e Emanuela
Scarica la locandina [pdf, 82Kb]
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Forum italiano dei movimenti per l'acqua Comitato Acqua Pubblica Torino c/o Arci - Via Mantova 34 - 10153 Torino
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Signor Sindaco,
Signori Assessori e Consiglieri del Comune di Vinovo
Pochi giorni fa un cittadino di Vinovo ha ricevuto da Smat spa la minaccia di chiusura della fornitura d’acqua.
La sua colpa: avere partecipato alla campagna di Obbedienza Civile per sollecitare finalmente l’attuazione dei referendum sull’acqua votati nel 2011 e vinti a larghissima maggioranza.
Non si tratta quindi di morosità, colpevole o incolpevole che sia: questo cittadino ha detratto dalla propria bolletta dell’acqua la quota corrispondente al profitto, detta remunerazione del capitale investito, abrogata dal Referendum del giugno 2011 e quindi illegale.
Sono pochi euro quelli detratti, ma che significano tantissimo: legalità, civiltà, democrazia e speranza - speranza che la politica accolga le istanze dei cittadini quando esse vengono poste in maniera rispettosa anche se ferma.
Non è purtroppo la prima volta che Smat minaccia gli utenti: è prassi normale sia con gli Obbedienti alla legge che con le morosità incolpevoli.
Grazie alle diffide del nostro avvocato è stato sinora sempre possibile evitare il peggio.
Ci chiediamo però cosa pensi questa amministrazione dell’operato della società che controlla, anche se con una quota minima.
Vi chiediamo di prendere posizione su questa vicenda, difendendo un vostro concittadino che si batte per il proprio diritto di vedere rispettato l’esito referendario, e di convocare l’area omogenea 10 affinché durante la prossima riunione dell’ATO3 il vostro rappresentante possa mettere in discussione le modalità vessatorie con cui Smat tratta i propri utenti.
Comitato Acqua Pubblica Torino Sud
11 febbraio 2014
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La Smat, l’azienda di proprietà dei Comuni, che eroga l’acqua nella nostra Provincia, minaccia di chiudere il contatore dell’acqua ad un cittadino di Cambiano, colpevole di partecipare alla campagna di Obbedienza Civile per l’attuazione dei referendum sull’acqua votati nel 2011 da 27 milioni di italiani.
Non si tratta di morosità, colpevole o incolpevole: questo cittadino ha semplicemente detratto dalla propria bolletta dell’acqua la quota corrispondente al profitto, detta remunerazione del capitale investito, abrogata dal Referendum del giugno 2011 e quindi illegale.
Sono pochi euro quelli detratti dalla bolletta, ma com e s anno tutti coloro che in Italia praticano l’Obbedienza Civile, non è per i soldi che lo si fa.
E’ per una questione di legalità, perché il diritto prevalga contro l’arroganza di chi pensa che 27 milioni di voti contino meno degli interessi di pochi.
Non è purtroppo la prima volta che Smat minaccia gli utenti. Ma le diffide del nostro avvocato hanno finora evitato il peggio.
Ci chiediamo però cosa pensino il Sindaco , gli assessori e i consiglieri comunali di Cambiano dell’operato della società che controllano.
Sono d’accordo nell’usare il pugno di ferro contro chi difende i propri diritti?
Oppure pensano di contare così poco in Smat? E lasciare che ci pensino altri?
Il Comitato Provinciale Acqua Pubblica Torino è al fianco del cittadino/utente Obbediente Civile:
il 17 febbraio saremo al mercato di Piazza Grosso a Cambiano per informare la cittadinanza su quanto avviene, e chiedere che il Sindaco, l’Assessore competente e l’intero Consiglio comunale di Cambiano facciano valere la legalità e i diritti dei cittadini.
Il Presidente e l’Amministratore Delegato di SMAT sono recidivi : li riteniamo responsabili di questa carognata e ne dovranno rispondere.
Il Comitato Provinciale Acqua Pubblica di Torino
8 febbraio 2014