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Lettera al Sindaco e ai Consiglieri di Vinovo: Intimidazione di Smat ad un utente

Dettagli
Notizie regionali
11 Febbraio 2014
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Forum italiano dei movimenti per l'acqua

Comitato Acqua Pubblica Torino

c/o Arci - Via Mantova 34 - 10153 Torino

www.acquapubblicatorino.org

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Lettera al Sindaco e ai Consiglieri di Vinovo

Intimidazione di Smat ad un utente

Signor Sindaco,
Signori Assessori e Consiglieri del Comune di Vinovo

Pochi giorni fa un cittadino di Vinovo ha ricevuto da Smat spa la minaccia di chiusura della fornitura d’acqua.

La sua colpa: avere partecipato alla campagna di Obbedienza Civile per sollecitare finalmente l’attuazione dei referendum sull’acqua votati nel 2011 e vinti a larghissima maggioranza.

Non si tratta quindi di morosità, colpevole o incolpevole che sia: questo cittadino ha detratto dalla propria bolletta dell’acqua la quota corrispondente al profitto, detta remunerazione del capitale investito, abrogata dal Referendum del giugno 2011 e quindi illegale.

Sono pochi euro quelli detratti, ma che significano tantissimo: legalità, civiltà, democrazia e speranza - speranza che la politica accolga le istanze dei cittadini quando esse vengono poste in maniera rispettosa anche se ferma.

Non è purtroppo la prima volta che Smat minaccia gli utenti: è prassi normale sia con gli Obbedienti alla legge che con le morosità incolpevoli.

Grazie alle diffide del nostro avvocato è stato sinora sempre possibile evitare il peggio.

Ci chiediamo però cosa pensi questa amministrazione dell’operato della società che controlla, anche se con una quota minima.

Vi chiediamo di prendere posizione su questa vicenda, difendendo un vostro concittadino che si batte per il proprio diritto di vedere rispettato l’esito referendario, e di convocare l’area omogenea 10 affinché durante la prossima riunione dell’ATO3 il vostro rappresentante possa mettere in discussione le modalità vessatorie con cui Smat tratta i propri utenti.

Comitato Acqua Pubblica Torino Sud

11 febbraio 2014

Cambiano - Un'altra intimidazione di SMAT contro un Obbediente Civile

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Notizie regionali
08 Febbraio 2014
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LA SMAT IMPERVERSA ANCHE IN PROVINCIA:

DOPO LA MINACCIA DI STACCHI DELLA FORNITURA DELL’ACQUA

A TORINO, ORA TOCCA A CAMBIANO



La Smat, l’azienda di proprietà dei Comuni,  che eroga l’acqua nella nostra Provincia, minaccia di chiudere il contatore dell’acqua ad un cittadino di Cambiano, colpevole di partecipare alla campagna di Obbedienza Civile per l’attuazione dei referendum sull’acqua votati nel 2011 da 27 milioni di italiani.

Non si tratta di morosità, colpevole o incolpevole: questo cittadino ha semplicemente detratto dalla propria bolletta dell’acqua la quota corrispondente al profitto, detta remunerazione del capitale investito, abrogata dal Referendum del giugno 2011 e quindi illegale.

Sono pochi euro quelli detratti dalla bolletta, ma com e s anno tutti coloro che in Italia praticano l’Obbedienza Civile, non è per i soldi che lo si fa.

E’ per una questione di legalità, perché il diritto prevalga  contro l’arroganza di chi pensa che 27 milioni di voti contino meno degli interessi di pochi.

Non è purtroppo la prima volta che Smat minaccia gli utenti. Ma le diffide del nostro avvocato hanno finora evitato il peggio.

Ci chiediamo però cosa pensino il Sindaco , gli assessori e i consiglieri comunali di Cambiano dell’operato della società che controllano.

Sono d’accordo nell’usare il pugno di ferro contro chi difende i propri diritti?

Oppure pensano di contare così poco in Smat?  E lasciare che ci pensino altri?

 Il Comitato Provinciale Acqua Pubblica Torino è al fianco del cittadino/utente Obbediente Civile:

il 17 febbraio saremo al mercato di Piazza Grosso a Cambiano per informare la cittadinanza su quanto avviene, e chiedere che il Sindaco, l’Assessore competente e l’intero Consiglio comunale di Cambiano facciano valere la legalità e i diritti dei cittadini.

Il Presidente e l’Amministratore Delegato di SMAT sono recidivi : li riteniamo responsabili di questa carognata e ne dovranno rispondere.
 

Il Comitato Provinciale Acqua Pubblica di Torino

8 febbraio 2014

giovedi 30 gennaio ore 21 Villarfocchiardo: serata informativa "Per il diritto all'acqua"

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Notizie regionali
29 Gennaio 2014

Per il diritto all'acqua

 

Giovedì 30 gennaio ore 21

Villarfocchiardo - palestra in via Cappella della Vigne 3

SERATA INFORMATIVA
PER IL DIRITTO ALL'ACQUA
PER LA PIENA ATTUAZIONE DEGLI ESITI REFERENDARI

Interverranno:
Mariangela Rosolen - Comitato Acqua Pubblica Torino
Emilio Chiaberto - Sindaco di Villarfocchiardo
Monica Gagliardi - Cittadina di Giaglione

Evento organizzato da: Liste Valsusa, la rete di amministratori e cittadini per la tutela dei beni comuni

Il Comune di Villarfocchiardo è in prima linea per la piena attuazione dei referendum per l'acqua pubblica avendo deliberato a sostegno della trasformazione di SMAT da SpA ad azienda speciale consortile ed essendo per questo stato citato a giudizio di fronte al TAR dall'Autorità d'Ambito torinese.
E' quindi simbolicamente stato scelto come luogo di questo incontro che sarà l'occasione per fare il punto su quanto sta accadendo dal livello locale a quello nazionale sul tema della gestione pubblica e partecipata dell'acqua.

Siete tutte e tutti invitati a partecipare!

29/11/ 2013: Il Consiglio comunale di Nichelino è organo di indirizzo e controllo dell’amministrazione e ne risponde agli elettori

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Notizie regionali
29 Novembre 2013

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Il Consiglio comunale di Nichelino è organo di indirizzo e controllo dell’amministrazione e ne risponde agli elettori


La sera del 28 novembre il Consiglio comunale di Nichelino avrebbe dovuto votare la delibera di trasformazione di SMAT in azienda speciale di diritto pubblico per metterla al riparo dalla privatizzazione e applicare i referendum del 12 – 13 giugno 2011.

Con un gesto inaudito SMAT ha mandato una lettera a tutti i consiglieri comunali per esortarli a non approvare la delibera e adeguarsi invece al nuovo statuto di SMAT che verrà approvato lunedì 2 dicembre prossimo dal Consiglio di Amministrazione dell’Azienda e che esclude per principio la trasformazione in Azienda speciale e preclude quindi ogni possibilità di adempiere alla volontà di 27 milioni di italiani espressa nel referendum.

Il Comitato Acqua Pubblica Torino Sud denuncia con la massima indignazione l’oltraggio inferto da SMAT alla democrazia del nostro Paese fondata sulla Costituzione che conferisce il ruolo di governo delle Aziende di Servizi Pubblici Locali, come la SMAT, ai Consigli comunali e NON ai Consigli di Amministrazione.

Ecco perché i partiti delle larghe intese vogliono modificare la Costituzione: per togliere il potere alle istituzioni democratiche elette dai cittadini e consegnarlo a organismi opachi al servizio del dio mercato.

La mancanza del numero legale ha fatto rinviare la votazione a


sabato 30 novembre ore 14,30

TUTTI e TUTTE in Piazza Camandona
sede del Consiglio Comunale di Nichelino
per la trasformazione di SMAT SpA in AZIENDA SPECIALE
perché anche a Nichelino si scrive acqua e si legge democrazia

Vai all'evento su Facebook

Scarica il volantino

Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua - Comitato Acqua Pubblica Torino Sud
www.acquapubblicatorino.org – Cell 388 8597492

Il convegno di Grinzane: Quando l'acqua pubblica è una manipolazione politica!?!

Dettagli
Notizie regionali
24 Novembre 2013

 

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IL CONVEGNO DI GRINZANE

Venerdì 22 novembre scorso, si è tenuto al castello di Grinzane Cavour il convegno “Oltre la crisi: attori e infrastrutture per lo sviluppo”, organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
Relatori del calibro di Vito Gamberale di F2I, Giovanni Gorno Tempini di Cassa depositi e Prestiti (CdP), Antonio Rigon di Sinloc (Società di Iniziative e sviluppo Locale che raggruppa le fondazioni bancarie) e Victor Massiah di UBI, hanno fatto sì che convenissero un gran numero di amministratori locali.


Il Comitato Cuneese Acqua Bene Comune, presente con un suo rappresentante, coglie positivamente l'apertura dimostrata dalla Fondazione nell'accogliere la propria richiesta di partecipazione.

Sottolinea con grande preoccupazione il basso profilo da “piazzisti venditori” tenuto dai relatori intervenuti: ognuno di loro ha decantato l'importanza del parternariato pubblico-privato nella erogazione dei servizi pubblici locali evidenziando che il proprio apporto di capitali sarebbe sicuramente il migliore economicamente ed il più corretto politicamente.

Ovviamente nessuno ha mancato di sottolineare, com'è ovvio, che ai soci privati vada garantita la “giusta remunerazione del capitale investito”. In ciò anticipati dalle premesse del presidente Falco che ha ricordato come anche le Fondazioni siano “soggetti privati” come sancito da due sentenze della Corte Costituzionale del 2003. Sempre Falco aveva invitato i relatori ad essere poco prolissi ed a puntare su proposte pratiche da presentare agli amministratori locali.


Rigon sul piano pratico ha ricordato come Sinloc punti al finanziamento di progetti di parternariato strettamente collegato al territorio come già avviene in ARDEA con il gestore locale di energia EGEA.

Nell'ambito idrico ha ricordato le proposte fatte nel 2009 e “purtroppo” rimaste senza esito, delineando così un chiaro orientamento per la multiutility locale, guidata dal gruppo Albese, un passo fondamentale per la privatizzazione del servizio idrico di tutta la provincia di Cuneo.


L'amministratore delegato di CdP ha definito la Cassa “un ibrido sempre più presente sul mercato” anche grazie all'apporto del 20% di capitale privato, pur mantenendo un orientamento pubblico nonostante questa componente sia fornita dai tanti privati che danno fiducia al risparmio postale. Non ha precisato se questi ultimi siano resi edotti sull'uso che Poste Italiane fa dei loro soldi tramite il collocatore CdP.


Le affermazioni più colorite sono venute però dall'amministratore delegato di F2I che venendo a parlare degli investimenti nell'ambito idrico ha perorato le aggregazioni di territori più ampi che però mantengano una certa territorialità espressa ad esempio da una acquisizione della torinese SMAT nel gruppo IREN per tutto il Piemonte.


In questo contesto ha definito “una manipolazione politica” l'espressione “acqua pubblica” utilizzata dai referendari nel 2011, perchè “solo l'acqua piovana non costa nulla, tutto il resto del ciclo ha costi tali da esigere gestori capaci di fare investimenti”, come lo sono i privati.


Ci auguriamo che il Questore e gli alti rappresentanti delle Forze dell'Ordine presenti abbiano colto il chiaro vilipendio all'istituto referendario, al Presidente della Repubblica che ne ha recepito l'esito ed alla Corte Costituzionale che con le due sentenze di ammissione nel 2011 e quella di richiamo al rispetto nel 2012, ne ha garantito la validità.


Ci auguriamo però preminentemente che gli amministratori locali presenti, in special modo i componenti della Conferenza dell'Ambito Idrico n. 4 del Cuneese ( Sibille, Rossetto, Borgna, Marello, Valsania, Viglione, Banchio ....) abbiano colto “la disponibilità” ed il modo con il quale questi soggetti investitori privati garantiranno la loro libera scelta politica sulle gestioni che andranno a determinarsi entro il 2017 in provincia di Cuneo!


Comitato Cuneese Acqua Bene Comune
Recapiti: c/o Legambiente, via Carlo Emanuele III 34, 12100 Cuneo;
mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , tel: 3893455739

 

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