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14 Febbraio 2012 C.S I privatizzatori ci riprovano! Giù le mani dai referendum e dalla democrazia

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Notizie locali
14 Febbraio 2012

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COMUNICATO STAMPA

I privatizzatori ci riprovano! Giù le mani dai referendum e dalla democrazia

 

Mentre è in corso la discussione nella Commissione Industria Commercio e Turismo del Senato sul decreto liberalizzazioni il Forum Italiano dei Movimenti per l'acqua scrive a senatori e senatrici denunciando l'ennesimo tentativo di cancellazione dell'esito dei referendum dello scorso 12 e 13 giugno.

Diversi emendamenti presentati al decreto chiedono modifiche all'articolo 25, di fatto riproponendo l'obbligo di privatizzazione nella gestione del servizio idrico integrato eliminando l'esclusione del servizio idrico integrato dall'art. 4 del Decreto legge 13/08/2011 n. 138. Inoltre si cerca di escludere dal patto di stabilità le sole società "in house", mantenendo invece sotto i vincoli sanciti da suddetto patto l'unica vera forma di gestione pubblica: quella tramite aziende speciali e consortili. Infatti le aziende speciali che gestiscono servizi di pubblica utilità vanno escluse dal Patto perché questo impedirebbe la realizzazione di investimenti atti a garantire l'accesso dei cittadini ai servizi essenziali.

Si tratta dell'ennesimo attacco alla volontà di 26 milioni di cittadini che hanno votato per l'affermazione dell'acqua come bene comune e diritto umano universale e per la sua gestione partecipativa e senza logiche di profitto. Le stesse persone hanno votato anche la difesa dei servizi pubblici locali dalle strategie di privatizzazione.

Noi non ci stiamo, nessuna "esigenza" di qualsivoglia mercato può impunemente violare l'esito di una consultazione democratica, garantita dalla Costituzione, nella quale si è espressa senza equivoci la maggioranza assoluta del popolo italiano.

Il Forum Italiano dei Movimenti per l'acqua rinnova il suo impegno in difesa del voto referendario chiedendo a tutti i senatori e alle senatrici della Commissione Industria Commercio e Turismo di prendere immediatamente posizione contro questi emendamenti ammazza-referendum e di muoversi in sintonia con la volontà del popolo italiano.

Roma, 14 febbraio 2012

 

Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua

COMUNICATO STAMPA

Il Governo Monti fa marcia indietro: la ripubblicizzazione dell'acqua è possibile

La mobilitazione paga: il popolo dell'acqua ha costretto il Governo a ritirare il provvedimento che vietava la gestione del servizio idrico attraverso enti di diritto pubblico, quali le aziende speciali.

È una vittoria dei cittadini e dei comitati che in tutto il paese hanno fatto sentire forte la loro voce in difesa del voto referendario.

Rimane ampiamente negativo il giudizio del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua sul decreto liberalizzazioni che, a dispregio voto del giugno scorso, peggiora le già pessime misure del precedente Governo sulla privatizzazione degli altri servizi pubblici locali.

La mobilitazione del popolo dell'acqua continua per la piena attuazione del risultato referendario: avanti tutta con la ripubblicizzazione del servizio idrico e la campagna di obbedienza civile per una tariffa corretta e coerente coi referendum. Si scrive acqua, si legge democrazia.

Roma, 20 gennaio 2012

Sabato 11 febbraio 2012: Tagliamo i profitti dall'acqua!

Dettagli
Notizie locali
10 Febbraio 2012

Tagliamo i profitti dall'acqua

 

Sabato 11 febbraio ore 15,30

davanti alla sede di ATO3 via Lagrange 35 – Torino

 

flash mob con bandiere acqua, cartelli sull'obbedienza civile, forbici e fac-simili bolletta


per ribadire che il nostro voto di giugno 2011

va rispettato!!!

 

forbicioni

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9 Febbraio 2012 C.S Integrazione Iren e A2A, no alla grande Multiutility del nord

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Notizie locali
09 Febbraio 2012

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COMUNICATO STAMPA

Integrazione Iren e A2A, no alla grande Multiutility del nord



Leggiamo con preoccupazione il rapido delinearsi della grande Multiutility del nord, di cui l'integrazione di Iren e A2A, sponsorizzata da Fassino, Tabacci è il primo passo.

Riteniamo che tale operazione non abbia come fine il miglioramento dei servizi ma che nasca unicamente per soddisfare esigenze di ordine finanziario.

Con la cessione alle logiche di mercato di servizi pubblici essenziali si va nettamente contro l'esito dei referendum di giugno, in cui la maggioranza assoluta dei cittadini si è espressa per gestioni pubbliche e partecipative.

Siamo fin troppo abituati a vedere situazioni simili, in cui, attraverso il falso mito dell'efficienza, aziende che gestivano servizi pubblici essenziali sono uscite totalmente dal controllo pubblico per mettersi nelle mani dei privati e delle logiche finanziarie. In questo modo i Comuni sono stati espropriati del loro ruolo di istituzioni di prossimità e i cittadini hanno perso qualsiasi strumento di controllo sui servizi.

Chiediamo agli amministratori interessati, in primo luogo a Pisapia, la cui elezione è stata il frutto di una straordinaria esperienza di partecipazione sociale, di prendere una netta posizione contraria a operazioni di consegna del patrimonio pubblico ai privati e alla finanza, prima dell'incontro pubblico di sabato 11 febbraio tra Fassino e Tabacci, che a Milano discuteranno di questo processo di aggregazione.

Il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua si sta mobilitando a tutti i livelli per evitare qualsiasi operazione che vada contro l'esito referendario di giugno e riproponga, come accadrebbe con questa enorme operazione finanziaria, la mercificazione di un bene comune essenziale e l’espropriazione della democrazia.



Roma, 9 febbraio 2011

COMUNICATO STAMPA

Il Governo Monti fa marcia indietro: la ripubblicizzazione dell'acqua è possibile

La mobilitazione paga: il popolo dell'acqua ha costretto il Governo a ritirare il provvedimento che vietava la gestione del servizio idrico attraverso enti di diritto pubblico, quali le aziende speciali.

È una vittoria dei cittadini e dei comitati che in tutto il paese hanno fatto sentire forte la loro voce in difesa del voto referendario.

Rimane ampiamente negativo il giudizio del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua sul decreto liberalizzazioni che, a dispregio voto del giugno scorso, peggiora le già pessime misure del precedente Governo sulla privatizzazione degli altri servizi pubblici locali.

La mobilitazione del popolo dell'acqua continua per la piena attuazione del risultato referendario: avanti tutta con la ripubblicizzazione del servizio idrico e la campagna di obbedienza civile per una tariffa corretta e coerente coi referendum. Si scrive acqua, si legge democrazia.

Roma, 20 gennaio 2012

MERCOLEDI' 8 Febbraio 2012 (al Basaglia): riunione coordinamento provinciale torinese

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Notizie locali
02 Febbraio 2012

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Ciao,
visto che martedì c'è il seminario di Attac sulla cassa depositi e prestiti, la prox settimana ci troviamo MERCOLEDI 8 febbraio, sempre ore 21 sempre al Basaglia via Mantova 34.

Prima di snocciolare il nutrito ordine del giorno:
URGE QUALCUNO PER BANCHETTO DOMENICA 5 FEBBRAIO ORE 15 P.ZA SAN CARLO, chi si propone?

Molte questioni bollono in pentola:

1. campagna obbedienza civile:
- incontro con amministratore consorzio 'servais nord' (da confermare)
- resoconto conferenza stampa del 1 febbraio
- ritorni dalle prime aperture degli sportelli
- valutazione delibera ATO3 sulla tariffa 2012
- iniziativa davanti all'ATO con forbici e bollettona
- ritorni dall'incontro regionale di Vercelli del 6 feb

2. ricorso tar:
è avvenuta la consegna del ricorso, conferenza stampa indetta per mercoledì 8 febbraio mattina presso sede ARCI via Verdi 34
in riunione avremo il resoconto della conferenza stampa

3. incontri e audizioni
- resoconto incontro con assessore Lavolta del Comune di Torino, tenuto giov 2 feb
- aggiornamenti sulla richiesta di audizione in I e VI commissione comune di torino
- resoconto incontro con gruppo consiliare sel previsto per mercoledì 8 feb alle ore 18
- valutazione azioni da intraprendere

4. iniziative per la trasformazione di Smat in Ente di diritto pubblico:
- proposte di iniziative da mettere in campo per Torino e provincia

5. FAME:
- resoconto convegno di milano - Silvana
- aggiornamenti da Silvana e Salvio in merito all'evento torinese
- valutazioni sul testo da portare a marsiglia (vedi proposta di Attac di farlo insieme, testo inviato in lista da Mariangela)

A mercol

ciao
manuelasupplente

Conferenza stampa per ricorso al TAR contro delibera privatizzazione GTT, AMIAT, TRM

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Notizie locali
02 Febbraio 2012

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VI INVITIAMO

alla Conferenza Stampa di Mercoledì 8 febbraio ore 11 – via Verdi 34 - Torino

 

per illustrare le ragioni e i contenuti del ricorso al TAR Piemonte

per l’annullamento della delibera comunale di vendita

del 40% di AMIAT, TRM e GTT

approvata dal cosiddetto centro-sinistra al governo del Comune di Torino

 

A otto mesi dallo storico voto referendario del 12 e 13 giugno 2011 nessuna istituzione ne ha attuato l’esito. Al contrario il governo Berlusconi ha resuscitato le norme abrogate per mandare avanti la privatizzazione dei servizi pubblici locali e per affossare nei fatti la volontà popolare.

 

Il Sì di oltre 26 milioni di italiano ha salvato dalla privatizzazione solo l’acqua, il resto (trasporti, igiene urbana e inceneritore) è stato riconsegnato alla concorrenza e al mercato e prontamente il Comune di Torino vi ha dato attuazione. Con una solerzia degna di miglior causa gli stessi partiti PD - IDV - SEL. che avevano raccolto con noi le firme per il Referendum e con noi si erano impegnati per la vittoria dei due Sì – hanno poi mutato orientamento e avviato la vendita dei nostri Beni Comuni

 

Il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua Pubblica, promotore dei referendum, si sente custode della volontà di quei 26 milioni di italiani, come il Comitato Acqua Pubblica di Torino si sente custode di quei 386.099 Sì espressi dai torinesi per affermare la proprietà e gestione pubblica non solo di SMAT ma anche di Amiat-Igiene Urbana, TRM-Inceneritore e GTT-trasporti locali

Per questo abbiamo tentato di contrastare in tutti i modi l’ approvazione della delibera comunale che avvia la privatizzazione di tali Servizi Pubblici Locali.

Ma dopo il voto favorevole di tutto il cosiddetto centro sinistra (PD+IdV+Moderati+SEL) non ci è rimasto che il ricorso al TAR.

 

Con i nostri legali abbiamo infatti riscontrato nella delibera in questione incongruenze, illogicità, contraddittorietà, eccesso di potere, violazione del principio di buon andamento della pubblica amministrazione, violazione del principio comunitario che vieta l’ abuso del diritto, e non da ultimo la violazione degli artt. 2, 42 e 75 della Costituzione per la quale richiediamo un rinvio alla Corte costituzionale.

 

Per ulteriori chiarimenti e approfondimenti vi attendiamo in via Verdi 34 – Torino, mercoledì 8 febbraio alle ore 11

 

 

I promotori e firmatari del ricorso:

Comitato Acqua Pubblica di Torino, ARCI, ACMOS, ATTAC, CARP, Pro Natura, USB Amiat e GTT

 

Torino, 6 febbraio 2012

Altri articoli …

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  4. 18 Gennaio 2012 C.S. La mobilitazione continua: ottenuto incontro con Sottosegretario De Vincenti

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