Riprendiamoci il Referendum: Acqua Pubblica!
Da "Le Iene", puntata del 18 ottobre 2016
Da "Le Iene", puntata del 18 ottobre 2016
Forum italiano dei movimenti per l'acqua
Comitato provinciale Acqua Pubblica Torino
Via Mantova 34 - 10153 Torino
Tel. 388 8597492
La Stampa di domenica 2 ottobre 2016 (primo e secondo articolo)
dà notizia di quello che appare come l’avvio della
Molti di noi avevano creduto che Chiara fosse l’alternativa a quel Sistema Torino che ha provocato miliardi di passivo nel bilancio comunale. Avevano pensato che avere la maggioranza assoluta del Consiglio comunale le consentisse di avviare il cambiamento, di deliberare in coerenza con il suo programma elettorale fondato sulla partecipazione, a sostegno di uno sviluppo economico in armonia con l’ambiente, a tutela dei beni comuni che garantiscono l’equità e la solidarietà tra le generazioni, i sessi, gli strati sociali.
Sta succedendo il contrario, lo dimostrano le scelte di governo dell’acqua, gestita come merce e non come bene comune, alla pari delle precedenti maggioranze.
PD – M5S dov'è la differenza?
Forum italiano dei movimenti per l'acqua
Comitato provinciale Acqua Pubblica Torino
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Il 9 ottobre Sindaci e Consiglieri comunali dell'ex provincia di Torino saranno chiamati ad eleggere il nuovo Consiglio metropolitano.
Il sistema elettorale architettato dalla legge Delrio 56/2014 che ha istituito le città metropolitane è fortemente sbilanciato: anticipando la riforma Madia, i piccoli comuni scompaiono sotto il peso della città capoluogo, il cui Sindaco peraltro diventa per legge anche Sindaco metropolitano.
Eppure le competenze della Città metropolitana sono strategiche proprio per quei servizi a rete che interessano l'intero territorio travalicando i confini dei singoli comuni: il servizio idrico integrato, la raccolta dei rifiuti, i trasporti.
Sulla gestione di questi servizi spesso ha prevalso il peso politico del comune capoluogo attraendo su di sé il grosso dei sempre più scarsi investimenti, dimenticando che il territorio della Città metropolitana di Torino, a discapito del nome, è per oltre la metà montano, caratterizzato da vaste superfici spesso impervie, poco popolate ma ricche di risorse naturali, acqua, foreste, biodiversità, paesaggio, dalle quali la qualità della vita del capoluogo stesso dipende.
Il Comitato Acqua pubblica Torino auspica che i Sindaci e i Consiglieri comunali chiamati alle urne il 9 ottobre scelgano di esprimersi per un Consiglio metropolitano consapevole che le grandi sfide che ci attendono possono essere affrontate solo riconoscendo, anche attraverso l’elezione diretta del Sindaco metropolitano, il giusto ruolo dei piccoli comuni, piccoli per popolazione ma non certo per superficie e risorse. Piccoli comuni che devono essere resi in grado di garantire la tutela del territorio attraverso una attenta gestione finalizzata alla custodia per le generazioni future delle risorse naturali sempre più minacciate dalla speculazione finanziaria e di conseguenza sempre più strategiche, come l'acqua.
Combattere lo spreco idrico alla fonte monitorando i prelievi, tutelare la qualità dell'acqua, garantire l'accesso a tutti al quantitativo minimo vitale garantito, impedire che sulla gestione dell'acqua vengano realizzati profitti e speculazioni, garantire che i proventi delle tariffe del servizio idrico integrato siano utilizzati esclusivamente per migliorare il servizio stesso, queste sono le priorità che ci aspettiamo vengano poste all'ordine del giorno dell'agenda politica della nuova Amministrazione metropolmontana.
Perché si scrive acqua, si legge democrazia.
Torino, Settembre 2016
Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua - Comitato Acqua Pubblica Torino
Via Mantova 34 - 10153 Torino - www.acquapubblicatorino.org - Tel. 388 8597492
Il 22 e il 28 settembre prossimo, si incontreranno in Regione i piccoli Comuni della provincia di Torino e di Alessandria che non vogliono rinunciare alla gestione diretta del loro acquedotto ma che il Governo nazionale e regionale impongono invece che sia ceduto al “gestore unico” sia esso pubblico o privato. È un modo per arrivare alla formazione delle 4 grandi Aziende Multiservizi che si spartirebbero il mercato dell’acqua nel nostro Paese.
Finora la Regione Piemonte si è dimostrata arrogante con i deboli e pavida con i poteri forti: i Comuni ribelli sono stati minacciati di commissariamento, sono stati denunciati al TAR (l’ATO3 torinese ha già speso oltre 50 000 euro in parcelle di avvocati) ben sapendo che i bilanci striminziti dei piccoli Comuni non consentono loro di ricorrere ai principi del foro per sostenere le loro buone ragioni: i loro acquedotti sono Beni Comuni, costruiti e gestiti dalla piccola comunità locale, con soddisfazione generale sia per la qualità dell’acqua sia per la modesta tariffa che è meno della metà di quella praticata dal “gestore unico”. E i sindaci si rifiutano di danneggiare i loro cittadini-utenti consegnando il loro acquedotto a un’azienda costituita a scopo di lucro, che imporrà tariffe più che raddoppiate senza garanzia alcuna sulla qualità e gestione partecipativa del servizio idrico.
Ci auguriamo che gli incontri del 22 e 28 settembre preludano a una fase nuova dei rapporti tra piccoli Comuni e Regione Piemonte, che l’Assessore Valmaggia e i suoi funzionari mettano in pratica il principio costituzionale della leale collaborazione tra Enti Pubblici, e che
NO alla gestione mercantile dell’acqua
Solidarietà ai piccoli Comuni che difendono la proprietà e gestione pubblica del Servizio Idrico
Torino, settembre 2016
Domenica 25 settembre ore 10,15 Villar Focchiardo - Salone Polivalente
(Ieri c'era l'acqua agli orti)
Camminata idrogastronomica di 4 km per grandi e piccini
Andiam per fonti, rii e bealere alla scoperta delle acque ribelli di Villar Focchiardo
Tappe gastronomiche a cura delle Incursioni saporite
Accompagnamento musicale di Daniele Contardo (www.abesibe.it - www.facebook.com/danistreet)
Saranno con noi gli asinelli della Compagnia dell'AsiNELLO
Al termine mostra fotografica 'Sorella acqua' del Gruppo fotografico di Bruzolo e mostra 'Acqua bene comune, acqua strumento di pace' dell'Associazione LVIA
Iniziativa a sostegno del Forum italiano dei Movimenti per l'Acqua
parte del ricavato sarà devoluto alle popolazioni colpite dal terremoto
Partecipazione con offerta libera a partire da 12 euro ad adulto.
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L’emendamento votato dal Gruppo 4Stelle del Comune di Torino per rinviare all’infinito la trasformazione di SMAT SPA in Azienda di diritto pubblico denota una grave mancanza di conoscenza della questione e una incomprensibile sottovalutazione del movimento per l’acqua pubblica, delle sue lotte e delle sue analisi .