IREN infrange lo Statuto della Città di Torino
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IREN infrange lo Statuto della Città di Torino
Il Comune di Torino detiene il 13,8% di IREN SpA che gli dà titolo ad esprimere il Presidente e 3 membri del Consiglio di Amministrazione
Chiunque agisca in nome e per conto della Città di Torino è tenuto/a ad applicare anche l’articolo 80 dello Statuto della Città:
Articolo 80 - Servizio idrico integrato
1. …la Città si impegna per garantire che la gestione del servizio idrico integrato sia operata senza scopo di lucro.
2. …la proprietà delle infrastrutture e delle reti del servizio idrico integrato è pubblica ed inalienabile (…) da gestire esclusivamente mediante soggetti interamente pubblici.
3. Il Comune assicura (…) la disponibilità di un quantitativo minimo vitale giornaliero per persona.
Risulta invece che il Presidente e le tre rappresentanti del Comune di Torino nel Consiglio di Amministrazione di IREN abbiano acconsentito alle manovre più o meno scoperte, praticate in Piemonte dalle aziende del Gruppo IREN per mettere le mani sulle risorse idriche locali e sugli ingenti utili che esse assicurano, come a:
- Vercelli, dove IRETI (Gruppo Iren) socio di maggioranza di ASM, sta agendo per privatizzare definitivamente l’azienda facendo ricorso al TAR contro la decisione del Commissario straordinario di ATO2 Biellese Canavese Vercellese di affidare la gestione diretta (in house) del Servizio idrico territoriale all’azienda pubblica BCV, escludendo quindi il gestore privato IRETI come previsto dalle leggi europee, nazionali e regionali;
- a Cuneo, dove EGEA Acque (gruppo Iren) cerca ancora di privatizzare l’azienda idrica pubblica COGESI proponendone la gestione mista pubblico-privata in cambio dei 70 milioni di euro da pagare per il riscatto della sua quota azionaria,
- ad Alessandria, con le manovre di ACOS (partecipata da IRETI/Gruppo IREN) di privatizzazione del servizio idrico locale,
- ad Alba con all’acquisizione del 50% di EGEA Holding che gestisce il servizio idrico.
II Presidente Dal Fabbro e le tre Consigliere d’Amministrazione IREN rappresentanti del Comune di Torino che hanno avallato queste manovre si rendono conto di aver violato i principi e valori proclamati dal Comune di Torino che essi rappresentano?
Sindaco e consiglieri/e comunali, che ne dovrebbero essere i custodi, hanno chiesto conto di quelle violazioni?
Torino, 20 maggio 2025
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