davanti alla nuova sede del Governo Italiano a Torino Piazza San Carlo 156 *
per dire a Monti e ai suoi ministri-banchieri che
l’ acqua non è un debito
È un bene comune che appartiene a ogni essere vivente, e a nessuno in maniera esclusiva. I beni comuni sono l’humus del legame sociale fra le persone e non merci per la speculazione finanziaria. Ma soprattutto c’è un’enorme e fondamentale questione che riguarda la democrazia: nessuna “esigenza” di qualsivoglia mercato può impunemente violare l’esito di una consultazione democratica, garantita dalla Costituzione, nella quale si è espressa senza equivoci la maggioranza assoluta del popolo italiano.
Chiediamo
* al governo Monti di abbandonare subito la strada intrapresa
* ai partiti dentro e fuori il Parlamento - a partire da quelli che hanno votato “Sì” al referendum - alle forze sociali e sindacali, di prendere posizione per il rispetto del voto democratico del popolo italiano.
* alle donne e agli uomini di questo paese di mobilitarsi per la difesa del voto referendario.
Oggi più che mai,
si scrive acqua ma si legge democrazia
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* per i non torinesi: è la storica sede legale della Banca Sanpaolo
Non esiste liberalizzazione del servizio idrico che rispetti i referendum.
Basta trucchi e trucchetti, il Governo Monti rispetti il voto popolare
Ormai da giorni il Presidente del Consiglio Monti e i suoi ministri parlano di privatizzazioni alludendo anche ad un intervento sul servizio idrico. Ultimi in ordine di tempo il sottosegretario Polillo secondo cui il referendum è stato “un mezzo imbroglio” e il sottosegretario Catricalà che ha annunciato “modifiche che non vadano contro il voto referendario” alla gestione dell'acqua.
Diciamo chiaramente a Monti, Passera, Catricalà e Polillo che non esiste nessuna liberalizzazione del servizio idrico che rispetti il voto referendario: il 12 e 13 giugno scorsi gli italiani hanno scelto in massa per la gestione pubblica dell'acqua e per la fuoriuscita degli interessi privati dal servizio idrico.
E' nata a Napoli la Rete Europea per l'acqua bene comune, che si è data un Manifesto e alcune campagne. La prima scadenza della Rete è l'organizzazione del Forum Alternativo dell'Acqua a Marsiglia nel prossimo mese di marzo in contemporanea con World Water Forum che le multinazionali dell'acqua organizzeranno nella città francese..Avanzata anche la proposta di una Ice (Iniziativa dei cittadini europei) da proporre alla Commissione Europea.
Il Sindaco di questi tempi è più impegnato di Babbo Natale:
non ha un attimo di tempo per ricevere il popolo dell'acqua!
Ma siccome anche Babbo Natale è un acquaiolo, quest'anno tra i suoi mille giri riuscirà a passare a Palazzo di Città per consegnare lui stesso al Sindaco il suo regalo: