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Comitato Acqua Pubblica Torino

c/o Arci - Via Verdi 34 - 10128 Torino

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Lettera aperta ai consiglieri comunali di Torino


TORINO TOGLIERÀ L'ACQUA AI PIACENTINI?


Dopo l'ondata di SI ai referendum sull'acqua del 2011, le Aziende idriche e le istituzioni non si sono ancora adeguate alla volontà popolare.

Solo la Provincia di Imperia ha modificato le proprie tariffe nel rispetto della legge.

A questa situazione il movimento per l'acqua ha reagito proponendo in tutta Italia la campagna di Obbedienza Civile per ottenere il rispetto del voto referendario. Sono ormai diverse migliaia i cittadini che oggi pagano al proprio gestore idrico solo l'importo dovuto, decurtato della quota di remunerazione del capitale abrogata dal referendum.

Le reazioni dei gestori non sono mancate, i rimpalli di responsabilità tra i vari livelli istituzionali nemmeno.


A Piacenza IREN  ha deciso di mostrare i muscoli recapitando ai Cittadini Obbedienti una lettera che minaccia lo stacco della fornitura, trattando da evasori quei cittadini consapevoli che chiedono il rispetto della democrazia e della volontà popolare garantita dalla Costituzione.


Il Comitato per l'Acqua Pubblica di Torino non può non porsi il problema di quale sarà il ruolo della nostra città se IREN dalle parole dovesse arrivare ai fatti. Torino che è uno dei maggiori azionisti di IREN,  concorderà con la linea dura? I poteri di indirizzo e controllo del consiglio comunale di Torino nei confronti di IREN sono talmente labili che dovremo scordarci qualunque politica sociale attuabile tramite i servizi pubblici locali?


Come Comitato Acqua Pubblica abbiamo sempre visto in maniera critica le fusioni societarie che hanno portato alla costituzione di IREN, sia perché le ritenevamo operazioni puramente finanziarie che nulla avrebbero portato alla collettività, sia perché temevamo si traducessero in una perdita della capacità di indirizzo e controllo da parte dei comuni. Dire oggi “l'avevamo detto” è davvero una magra consolazione.


Chiediamo ai nostri Consiglieri comunali di prendere una netta posizione contraria ai metodi di IREN nei confronti degli utenti piacentini e di dare mandato ai rappresentati del Comune di Torino nel Consiglio di Amministrazione IREN di far cessare tali metodi immediatamente.


Torino, 13 settembre 2012

Scarica la lettera [pdf 88 Kb]