Conferenza Stampa 4 febbraio 2011 ore 11:30 davanti alla sede RAI di Via Verdi a Torino

 

 

Logo Comitato 2SI' per l'Acqua Bene  Comune Comitato Referendario torinese 2 Sì per l'Acqua Bene Comune
presso ARCI – via Cernaia 14 – 10122 Torino
www.acquapubblicatorino.org Tel. 388 8597492

 

 

INFORMIAMO GLI INFORMATORI

 

 

Signori giornalisti,

abbiamo più volte convocato Conferenze stampa per segnalare eventi e appuntamenti riguardanti la nostra campagna contro la privatizzazione dell’acqua, senza avere l’onore e il piacere di un riscontro da parte vostra. Abbiamo perciò deciso di venire da voi e il 4 febbraio alle ore 11,30 saremo davanti alla sede Rai di via Verdi a Torino per ricordarvi in particolare che :

* nel 2007  abbiamo raccolto più di 400.000 firme su Proposta di legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell’acqua che il Parlamento non ha mai preso in esame.

* le proposte di delibera di iniziativa popolare del 2009 sostenute da migliaia di firme di elettori torinesi,  hanno portato alla modifica  degli Statuti della Città, della Provincia di Torino e di molti Comuni torinesi, affermando il principio che l’acqua è un bene di tutti la cui proprietà e gestione senza scopo di lucro devono essere totalmente in mano pubblica.

* Nel 2010 oltre 1.400.000 cittadini italiani hanno sottoscritto tre quesiti referendari per abrogare le norme di legge che impongono ai Comuni di privatizzare l’acqua.

Il 10 gennaio scorso la Corte costituzionale ha dichiarato l’ammissibilità di due quesiti sui quali saremo chiamati a votare 2 Sì nella prossima primavera

Dal 2 febbraio 2011  il Forum italiano dei movimenti per l’acqua www.acquabenecomune.org e le sue articolazioni sul territorio nazionale www.acquapubblicatorino.org  stanno informando gli informatori della prossima scadenza referendaria e chiedendo agli elettori il sostegno economico per far fronte alle spese della stessa.

Proponiamo una forma  di finanziamento del tutto nuova e coerente con la nostra natura e obiettivi: oltre ai contributi di qualunque entità, chiediamo un prestito, a partire da 50 euro, che ci impegniamo a restituire una volta raggiunto il quorum dei votanti e il relativo rimborso elettorale perché vogliamo cambiare la società, non costruire un partito o una nuova burocrazia: www.referendumacqua.it

Lo garantisce la natura stessa del nostro movimento, un’ impresa unica ed esaltante: abbiamo mantenuto assoluta autonomia dalle forze politiche ed economiche, abbiamo praticato la democrazia del consenso,  ricercando la condivisione delle decisioni e rifiutando le logiche del voto a maggioranza, abbiamo esercitato un modo nuovo di fare politica in difesa dei beni comuni il primo dei quali è certamente l’acqua.

Crediamo che in questa pratica e nella chiarezza degli obiettivi risieda la ragione principale del successo del nostro movimento che assume ora – nella scadenza referendaria -. Il ruolo di soggetto istituzionale: il popolo si fa legislatore in materie che incidono direttamente sulla vita di ciascuno e di tutto noi.

Perciò all’avvio della campagna referendaria per 2 Sì per l’Acqua Bene Comune chiediamo agli organi di informazione scritta e parlata di svolgere appieno il ruolo democratico che la Costituzione loro assegna: fornire un informazione completa, obiettiva ed esauriente sui due quesiti intesi a impedire la privatizzazione dell’acqua perché stiamo dimostrando che si scrive acqua ma si legge democrazia.

   Torino, 3 febbraio 2011