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Il 28 marzo il Consiglio comunale voterà il Bilancio di Previsione del Comune per gli anni 2022-2024: atto fondamentale per l’attività dell’Amministrazione e per l’erogazione dei servizi indispensabili alla vita della città. Ma all’abbondanza dei numeri e delle tabelle non corrisponde  alcuna decisione concreta sul che fare di fronte al debito astronomico, alla pestilenza Covid ancora incombente, alla crisi climatica allarmante di cui la siccità è il fenomeno più evidente.

Basti l’esempio di SMAT a cui il DUP – Documento Unico di Programmazione - assegna i seguenti obiettivi:

*  pag. 53 : attuare il piano industriale, realizzare un set condiviso di dati di natura gestionale, economico finanziaria e di qualità del servizio, fornire i verbali delle assemblee e comunicare il raggiungimento degli obiettivi attribuiti dal Socio ed elencati nel presente documento e cioè

*  pag. 153 : OBIETTIVO 2022 : verifica straordinaria (…) della situazione manutentiva delle fontane monumentali della Città (sic!)

Come se SMAT Società per Azioni di diritto privato non avesse problemi ben più gravi e urgenti:

  1. Amministratore Delegato: incarico vacante da quasi un anno. La ripartizione di alcuni dei suoi compiti tra i membri del Consiglio d’Amministrazione ha creato un aggravio di procedure e incombenze che nuoce gravemente al buon andamento dell’azienda.

Tanto vale trasformare SMAT S.p.A. in Azienda Speciale di diritto pubblico, guidata da un Direttore Generale assistito da un Consiglio di Sindaci dei Comuni consorziati: maggiore  efficienza e non trascurabile risparmio per decine di migliaia di euro dei compensi al CdA, prelevati dalle nostre bollette.

  1. Recupero sollecito e potenziamento delle capacità tecniche e progettuali all’interno di SMAT, per non affidare più la progettazione anche preliminare dei grandi lavori alle aziende appaltatrici, privandosi di ogni concreta possibilità tecnica non solo di progettazione ma anche e soprattutto di controllo sull’esecuzione e gestione delle opere stesse.
  2. Riduzione dello spreco idrico che per ammissione della stessa SMAT raggiunge i 93.000.000 m³/anno con la sostituzione delle tubature degli acquedotti, oramai vetuste e soggette a rotture, invece di inseguire soluzioni high tech per la ricerca delle perdite di rete (forse meno costose ma molto meno efficaci).
  3. Equità e trasparenza della tariffa: anche se Arera istiga ad addebiti ingiusti e ingiustificati come il rispristino sotto mentite spoglie del profitto sull’acqua,  il conguaglio che ci fa pagare anche l’acqua non consumata, o l’aggravio del 2% della tariffa che fa ricadere su tutti gli utenti l’onere della morosità non solo incolpevole ma anche di quella colpevole a solo vantaggio dei furbi e dei disonesti.

Non possiamo infine tacere del caso emerso dall’inchiesta sulla ‘ndrangheta torinese, riguardante un  lavoratore SMAT, dell’ufficio marketing posto ai piani alti dell’azienda, attuale vice presidente del Consiglio comunale e componente della Commissione comunale Legalità. Quali  cittadini utenti SMAT, che in bolletta paghiamo anche il suo stipendio, ci attendiamo al più presto rassicurazioni sulle modalità della sua assunzione ed inquadramento.

Torino, marzo 2022