Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua - Comitato Acqua Bene Comune Torino
Via Mantova 34 - 10153 Torino - www.acquabenecomunetorino.org
Tel. 388 8597492 - mail:
Quarto ciclo della SCUOLA DELL’ACQUA al Caffè Basaglia
via Mantova 34 – 10153 Torino
2° incontro
martedì 6 novembre 2018 dalle ore 21 alle 23
La tariffa dell’acqua bene comune: non è trasparente né equa
Le manipolazioni di ARERA* con il nuovo Metodo Tariffario
I finanziamenti nazionali per le grandi opere idriche
partecipano
Remo VALSECCHI
Comitato Acqua Bene Comune di Lecco
Paola CERETTO
Comitato provinciale Acqua Bene Comune Torino
* Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente
INTERVENTO DI REMO VALSECCHI DEL COMITATO ACQUA BENE COMUNE DI LECCO
Scarica la presentazione illustrata da Remo Valsecchi [.pdf, 922 KB]
Visita il sito www.forumbenicomuni.org
INTERVENTO DI PAOLA CERETTO DEL COMITATO ACQUA BENE COMUNE TORINO
Scarica la presentazione "LA TARIFFA DIETRO LE QUINTE" [.pdf, 123 KB]
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Forum italiano dei movimenti per l'acqua
Comitato provinciale Acqua Pubblica Torino
Via Mantova 34 - 10153 Torino
Tel. 388 8597492
Un bell’esempio, ma difficile da imitare, per le migliaia di lavoratori delle aziende torinesi delocalizzate che, per non perdere il posto di lavoro, devono spostarsi ogni giorno con fatiche e spese non compensate da adeguate indennità di trasferta. Un caso per tutti: i pendolari con Milano che spesso devono viaggiare anche in piedi su treni affollatissimi.
Nominato un anno fa in quota 5Stelle, il nuovo Amministratore Delegato di SMAT SpA che risiedeva a Roma, avrebbe dovuto trasferirsi a Torino vista la peculiarità del Servizio Pubblico che doveva amministrare, strettamente legato alla realtà locale, dagli azionisti (i Comuni torinesi) agli utenti che per legge possono esser solo quelli del territorio di Torino Città Metropolitana (come stabilito dalla concessione “in house providing”).
E si contava anche sul suo impegno ad attuare il programma di governo 2016-2021 della sindaca Appendino che a pag. 32 dichiarava di voler: “sancire una proprietà e gestione interamente pubblica e partecipativa dell'acqua, senza scopo di lucro”.
Il trasferimento però non è avvenuto, sostituito da una lauta trasferta: come se la SMAT avesse sede a Roma e l’Amministratore Delegato dovesse venire tutte le settimane a lavorare a Torino ed avere così diritto a rimborsi spese di oltre 40.000 euro l’anno esentasse, perché in questo caso le paga SMAT.
L’Assemblea dei Comuni soci SMAT del 26 giugno scorso non ha gradito la proposta che è stata ritirata: Si dice che verrà ripresentata alla prossima Assemblea di novembre.
Il salto della quaglia
Il caso (!?!) vuole che nel frattempo il nostro abbia rinnegato le posizioni del Movimento5Stelle che lo ha messo a capo di SMAT, per abbracciare in toto le posizioni del PD da sempre contrario alla trasformazione di SMAT SPA in azienda di diritto pubblico. E’ infatti sua la firma congiunta a quella dell’immarcescibile presidente Romano, sulla lettera del 10 ottobre scorso all’on.le F. Daga con la quale Presidente e Amministratore delegato SMAT esprimono il loro parere negativo sulla Proposta di legge n. 52, di cui l’on Daga è prima firmataria e relatrice, per la “gestione pubblica e partecipativa del servizio integrale delle acque”, punto qualificante del Contratto di governo e attualmente in discussione alla Camera dei Deputati. Se approvata, la legge renderebbe obbligatoria anche la trasformazione di SMAT SpA in Azienda di diritto pubblico.
Sindaca Appendino
come fa a fidarsi di persone come queste per la stesura del Piano di Trasformazione di SMAT SpA in azienda di diritto pubblico, impegno che figura nel Suo programma di Governo 2016-2021 approvato dal Consiglio Comunale di Torino nella seduta del 28 luglio 2016, ribadito dalla Deliberazione del Consiglio Comunale del 9 ottobre 2017 e che figura tra i punti qualificanti del Contratto di Governo?
Torino, 25 ottobre 2018
Forum italiano dei movimenti per l'acqua
Comitato provinciale Acqua Pubblica Torino
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Quarto ciclo della SCUOLA DELL’ACQUA al Caffè Basaglia
via Mantova 34 – 10153 Torino
1° incontro
martedì 16 ottobre 2018 dalle ore 21 alle 23
La proposta di legge nazionale per l’acqua bene comune
l’iter parlamentare, la gestione partecipativa
partecipa
l’on.le Federica DAGA prima firmataria della Proposta di Legge n. 52
per la gestione pubblica e partecipativa del ciclo integrale delle acque
SCARICA IL DOSSIER SULLA PROPOSTA DI LEGGE NAZIONALE [.pdf, 400KB]
Video degli interventi principali
NOTA: la discussione alla Camera è iniziata il 25 ottobre 2018, la relatrice Daga ha illustrato compiutamente il testo di legge e c'è stato un primo intervento di un deputato della Lega. Chi vuol leggere il resoconto completo lo trova seguendo questo link.
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Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua - Comitato Acqua Bene Comune Torino
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Tel. 388 8597492 - mail:
ottobre 2018 – febbraio 2019
Quarto ciclo della SCUOLA DELL’ACQUA al Caffè Basaglia
via Mantova 34 – 10153 Torino
Il Presidente della Camera, nel suo incontro con il Forum Italiano dei Movimenti dell’Acqua il 30 luglio scorso (segui l'intervento del comitato torinese) ci aveva anticipato il prossimo avvio della discussione della Proposta di Legge n. 52 sull’acqua pubblica ripresentata dall’on.le Federica Daga e altri. Il testo è quello che avevamo concordato con l’Intergruppo parlamentare nella passata legislatura, ma che era stato poi stravolto dall’allora maggioranza di centro-sinistra, e lasciato decadere al Senato.
Si avvia ora il percorso verso l’obiettivo che ci eravamo proposti fin dal 2007, con la raccolta di oltre 400.000 firme per la Legge di Iniziativa Popolare i cui contenuti innervano il Disegno di Legge attuale, confermati peraltro dal voto popolare con il Referendun del 2011.
Non ci facciamo illusioni sugli ostacoli che verranno frapposti in Parlamento e nel Paese all’iter della legge e ci attrezziamo da subito a superarli con una serie di iniziative locali e nazionali.
La prima iniziativa che lanciamo a livello locale è il 4° Ciclo della Scuola dell’Acqua, allo scopo di far conoscere e divulgare i contenuti della legge, che ha il carattere di una legge-quadro di governo e gestione del Servizio Idrico Integrato nel nostro paese.
Vi invitiamo quindi a partecipare alle Lezioni del 4° Ciclo della Scuola dell’Acqua
con le quali vorremmo andare oltre le forme di partecipazione democratica finora attuate e limitate all'informazione e la consultazione dei cittadini utenti. Per provare invece a mettere in atto la gestione partecipativa di un Bene Comune come l’acqua, partendo dal principio che un Bene è Comune solo se la sua gestione è partecipativa. E’ questa la vera, grande scoperta scientifica di Elinor Ostrom, che le è valsa il Premio Nobel per l’Economia nel 2009: i Beni Comuni possono essere gestiti in maniera più efficiente, innovativa e sostenibile dalle comunità di riferimento. Il vantaggio rispetto ai privati e allo Stato è che le comunità hanno più interesse a conservare e sviluppare le risorse essenziali del loro territorio come l’acqua, perché ne hanno esperienza diretta, e quindi migliore competenza per gestirle in maniera sostenibile, con modi di produzione collaborativi e non competitivi. Ma tutto ciò può avvenire solo se la legge sancisce che la proprietà e gestione dell’acqua sono pubbliche, senza scopo di lucro e partecipative.
Quarto ciclo della SCUOLA DELL’ACQUA al Caffè Basaglia
via Mantova 34 – 10153 Torino
Calendario:
data |
tema |
relatore/rice |
16 ottobre 2018 dalle ore 21 alle 23 |
La proposta di legge nazionale per l’acqua bene comune l’iter parlamentare, la gestione partecipativa |
On.le Federica Daga Mariangela Rosolen |
6 novembre 2018 dalle ore 21 alle 23 |
La tariffa dell’acqua bene comune La copertura totale dei costi I finanziamenti nazionali per le grandi opere idriche |
Remo Valsecchi Paola Ceretto |
27 novembre 2018 dalle ore 21 alle 23 |
L’acqua bene comune, l’ambiente, il clima Qualità dell’acqua, tutela delle fonti, spreco idrico |
Emanuela Sarzotti |
18 dicembre 2018 dalle ore 21 alle 23 |
La trasformazione di SMAT SPA in Azienda speciale di diritto pubblico |
Daniela Albano Consigliera Comunale di Torino Mauro Demaria |
15 gennaio 2019 dalle ore 21 alle 23 |
Lo scioglimento di ARERA Un ente inutile, costoso, a danno degli utenti |
Simona Bombieri |
5 febbraio 2019 dalle ore 21 alle 23 |
La nuova direttiva europea sull’acqua potabile |
Renato Di Nicola |
Per ogni lezione sarà disponibile un dossier con i principali documenti relativi agli argomenti trattati.
Comitato provinciale Acqua Bene ComuneTorino
Torino, ottobre 2018
Forum italiano dei movimenti per l'acqua
Comitato provinciale Acqua Pubblica Torino
Via Mantova 34 - 10153 Torino
Tel. 388 8597492
Ai Sindaci dei Comuni membri di ATO3
Cc: Cav. Antonio Massa, Presidente di ATO3
Dott. Giannetto Massazza, Direttore Generale di ATO3
Rappresentanti delle AO e CM nella Conferenza ATO3
Ancora sulla tariffa dell’acqua
Ci rivolgiamo direttamente a tutti i Sindaci destinatari della mail che ATO3 ha inviato il 5 settembre scorso, e siamo veramente dispiaciuti di non essere ancora riusciti a convincere il Presidente e il Direttore che il nostro atteggiamento nei confronti loro e della Conferenza dell’ATO3 non s’ispira affatto alla conflittualità, al contrario: il nostro intento è collaborativo per una gestione efficiente, trasparente e partecipativa del Servizio Idrico Integrato torinese.
Si veda ad esempio il nostro sostegno alla presa di posizione del Presidente ATO3 del 3 maggio scorso molto critica nei confronti di ARERA. Infatti concordiamo sulla necessità di avere regole omogenee a livello nazionale per la gestione del SII. Si deve però ammettere la totale inadempienza di ARERA su questo versante. Basti guardare alla quantità ed eterogeneità delle gestioni del SII nel nostro paese: altro che gestore unico per ogni singolo ATO!
Ci chiediamo perciò su quali basi, nella suddetta mail del 5 settembre, il Presidente e il Direttore di ATO3 possano attribuire ad ARERA “una marcata e positiva azione di omogeneizzazione delle regole a livello nazionale” .
Se omogeneizzazione c’è stata, essa riguarda unicamente il Metodo tariffario, con le cadenze temporali citate. Ma è proprio su questo che vertono le nostre critiche radicali perché le regole imposte da Arera agli ATO
tradiscono la volontà popolare espressa nel Referendum del 2011 che ha cancellato il profitto dall’acqua e che ARERA ha invece reintrodotto in tariffa sotto il nome di “oneri finanziari”
espropriano i Comuni del potere di governo del SII
impongono un Metodo tariffario opaco, ingiusto ed eccessivamente oneroso per gli utenti.
Per questo abbiamo lanciato una campagna nazionale per lo scioglimento di Arera e il ritorno delle sue competenze al Ministero per l’Ambiente, con beneficio anche dei conti pubblici, v. http://www.acquabenecomune.org/attivita/campagne/stop-arera.
Nella sua lettera, Ato3 contesta i dati da noi segnalati, senza entrare nel merito. E’ invece a nostro avviso quanto mai necessario approfondirli. A questo mira la nostra richiesta di incontro per un chiarimento che ponga fine alle spiacevoli polemiche in corso, come quella di aver usato l’aggettivo “nuovi” conguagli, quando esso qualifica semplicemente la componente del “Nuovo Metodo Tariffario” che li introduce in tariffa.
Arera infatti ha autorizzato non solo il conguaglio di minori o maggiori costi preventivati rispetto a quelli realmente sostenuti, ma anche il deprecabile addebito dei minori consumi effettivi d’acqua rispetto a quelli preventivati, come meglio chiarito di seguito e che rappresentano la parte più consistente del conguaglio stesso. Confermiamo che esso ammonta complessivamente a oltre 90 milioni di euro addebitati agli utenti per il periodo 2016-2019, e non solo ai € 267 000 citati nella mail di ATO3 che rappresentano solo il conguaglio…del conguaglio, v. più sotto (cfr. ATO3, determina 210 di Ottobre 2016 che corregge la 116 dello stesso anno).
Sappiamo bene che la maggiore responsabilità pesa su ARERA e la nostra critica precisa e puntuale necessita però di entrare nel merito dei meccanismi di calcolo.