2 giugno 2020 - Impedire la privatizzazione dei servizi pubblici locali e far crescere la collaborazione tra aziende pubbliche
[Leggi anche: Azienda Servizi Pubblici - ASP Asti - Non privatizzare : ripubblicizzare ]
Nei mesi scorsi si sono registrate diverse tensioni tra il socio pubblico e i soci privati di ASP SpA, in particolare tra il Sindaco di Asti Maurizio Rasero e il Presidente di NOS SpA Paolo Romano, anche presidente di SMAT SpA.
Tali tensioni hanno generato parecchie preoccupazioni tra i lavoratori dell'ex municipalizzata di Asti tanto da stimolare l'amministrazione a convocare un consiglio comunale aperto – tenutosi il 17 febbraio u.s. - in cui diverse voci della società civile hanno sottoposto analisi e proposte alla politica locale. Al termine dei loro interventi, il Sindaco replicò puntualmente e, in particolare, informò la città su una prima fondamentale azione già programmata dalla sua amministrazione, ovvero il prolungamento dei contratti di servizio fra Comune e ASP, oggetto di una successiva delibera di Giunta in data 7 aprile 2020, per una durata pari a diciotto mesi dalla data della sottoscrizione degli stessi (la sottoscrizione di tali contratti costituiscono mero strumento di gestione operativa dei servizi affidati alla società mista ASP SpA e non costituisce in alcun modo riconoscimento, neppure implicito, di aumento della durata del socio di minoranza, NOS SpA).
Il Comitato Astigiano a favore delle Acque Pubbliche e il Comitato Acqua Pubblica di Torino (coinvolto nella vicenda dalla partecipazione di SMAT all'interno della compagine sociale di ASP) intendono sottolineare come l'attuale situazione appaia propizia per una valutazione legata al ruolo di ASP stessa per la città intera e il suo assetto proprietario: da mesi, infatti, nel torinese è in corso un iter per la trasformazione di SMAT da Società per Azioni interamente posseduta da soggetti pubblici (Comuni) ad Azienda speciale consortile di diritto pubblico. La definizione di questo atto (in linea con la volontà popolare palesemente manifestata nel 2011 attraverso i due quesiti referendari nazionali) avverrà presumibilmente nel mese di giugno p.v. e riteniamo siano maturi i tempi per una analoga riflessione anche ad Asti in riferimento ad ASP.