Qualche giorno di pioggia non basta a salvarci dal cambiamento strutturale del clima, dagli sprechi, da un insensato sfruttamento del territorio.
Nell’ambito torinese SMAT spreca circa 100.000.000 metri cubi di acqua potabile all’anno pari al 34% della quantità prelevata.
Le perdite della rete idrica sono principalmente dovute alla trascurata manutenzione della rete e alla mancata sostituzione delle tubature obsolete. SMAT non interviene e il Comune di Torino, azionista di maggioranza di SMAT, rimane inerte e non dà precise indicazioni di investimento per porre rimedio alla dissipazione di un bene comune come l’acqua, indispensabile per la vita.
A noi cittadini/utenti non è rimasto che sostituirci all’inerzia di Sindaco, assessori e consiglieri comunali utilizzando lo strumento della Deliberazione di iniziativa popolare e chiedendo al Consiglio comunale di farla propria e approvarla.
Sostenuta da molte più firme di quelle richieste, la nostra proposta di delibera è stata protocollata al Comune di Torino il 19 dicembre 2023. Solo il 4 marzo 2024 è ricomparsa all’ordine del giorno del Consiglio comunale che l’ha assegnata a tre commissioni consiliari le quali hanno finalmente deciso di iniziarne la discussione il 17 giugno prossimo.
Un percorso burocratico lungo e a volte oscuro, a riprova di quanto poco interessi ai nostri politici la partecipazione dei cittadini/e alla gestione di un bene essenziale come l’acqua in un contesto ambientale e climatico che ne pregiudica fortemente la disponibilità e la qualità.
Basta ritardi ! Il Consiglio comunale di Torino approvi al più presto la
Deliberazione di iniziativa popolare n. 2024-04541/0
«Indirizzi del consiglio comunale di Torino a SMAT s.p.a. in ordine alla gestione del servizio idrico integrato per far fronte alla crisi climatica e all'incombente siccità, a tutela della risorsa idrica, dell'ambiente e della qualità della vita della cittadinanza» che propone:
* investimenti adeguati per sostituire gli acquedotti vetusti ed eliminare lo spreco idrico
* attuazione delle aree di salvaguardia per tutelare i punti di prelievo da sostanze inquinanti,
* rispetto della normativa europea “Nature Restoration Law” in particolare per quanto riguarda la rinaturalizzazione dei fiumi
* rafforzamento della natura pubblica di SMAT S.p.A.
* applicazione di tariffe eque
* interventi formativi per la creazione di una cultura dell'acqua come risorsa limitata.
Invitiamo la cittadinanza a partecipare
alla seduta congiunta 1° COMMISSIONE - 6° COMMISSIONE - SERVIZI PUBBLICI LOCALI
la seduta è pubblica
è possibile collegarsi a distanza qui: www.comune.torino.it/multimedia/commissioni
Torino, giugno 2024

Scarica questo volantino [.pdf, 349 KB]
La playlist YouTube dei video dell'incontro è a questo indirizzo: https://wwwba9089f662b3bcdc83d3149e7c02dfee-gdprlock/playlist?list=PL0_GsV4xC5_yXftJi07AT8PulbqRTbElY
Intervento del prof. Angelo Tartaglia (già docente di Fisica al Politecnico di Torino)
Domande dal pubblico
Intervento di Alice Ravinale (Consigliera al Comune di Torino)

Le scelte di governo della risorsa idrica, culminate nella straordinaria vittoria del Referendum 2011, hanno fatto prendere coscienza a milioni di italiani del valore non mercantile dell’Acqua Bene Comune.
Per la sua gestione attraverso un’azienda di diritto pubblico, di proprietà e gestione pubblica e partecipativa, abbiamo costruito in questi anni un percorso collettivo che si apre sull’orizzonte a un nuovo modello di società fondata sui diritti della persona, i suoi legami sociali, la loro organizzazione.
All’ostinata reazione del potere politico e finanziario che governa il nostro paese, abbiamo saputo contrapporre una resistenza che ha impedito la privatizzazione del servizio idrico ma non è riuscita a impedire il progressivo degrado del ruolo democratico dei Comuni, l’istituzione più vicina ai cittadini.
I Consigli comunali sembrano rassegnati alla riduzione dei finanziamenti statali, alla limitazione dei loro poteri strategici di governo del territorio da ultimo con la legge Draghi sulla concorrenza che vieta l’affidamento diretto della gestione dei servizi a rete alle aziende speciali di diritto pubblico, mentre le Giunte lasciano poco o nulla alle scelte dei consiglieri.
E si percepisce ormai indifferenza se non fastidio verso i cittadini che ricorrono agli strumenti di partecipazione alla formazione delle decisioni che li riguardano, previsti dagli Statuti e dai Regolamenti comunali.
Così si tradisce la Costituzione la cui difesa va attuata non solo a parole ma con atti concreti come la efficace tutela dei Beni Comuni: dall’acqua, alla salute, alla casa, all’istruzione. Ne parliamo
con
Eleonora ARTESIO, già consigliera e assessora comunale e regionale
Paolo CARSETTI, Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
Alessandra ALGOSTINO, professoressa ordinaria di diritto costituzionale all’ Università di Torino
Collegamento a distanza:
https://us02web.zoom.us/j/83877235024?pwd=ckFEUm1rSWZ5OHVXdEppNDIyQTJWQT09
La tutela dei Beni Comuni, a partire dal più essenziale di essi qual è l’acqua, è elemento fondante della comunità locale, la cui partecipazione al governo e alla gestione del Servizio Idrico Integrato costituisce adempimento costituzionale e democratico.
ACMOS, Arci Torino, Assemblea NOTAV Torino e Cintura, Attac Torino, Co.Mu.Net, Comitato Acqua Pubblica Torino, Comitato Difesa del Parco della Pellerina, Ecologia Politica, Fridays for Future Torino, Extinction Rebellion Torino, Laboratorio Manituana, Rifiuti Zero Piemonte, Salviamo il Paesaggio, Volere la Luna.
Contatti: Comitato provinciale Acqua Pubblica Torino
Scarica la locandina dell'evento [.pdf 215 KB]
Introduzione di Mariangela Rosolen (Comitato provinciale acqua pubblica Torino)
Intervento di Eleonora Artesio (già consigliera e assessora comunale e regionale)
Intervento di Paolo Carsetti (Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua)
Intervento di Alessandra Algostino (professoressa ordinaria di diritto costituzionale all'Università degli Studi di Torino)

Salvare l’acqua per salvare il futuro
Depositata in Comune oggi 19 dicembre 2023
la proposta di deliberazione di iniziativa popolare
di indirizzo a SMAT SpA per contrastare siccità e sprechi
e per la tutela della risorsa idrica
L’acqua sta divenendo sempre più scarsa e preziosa e necessita di una rigorosa gestione che ponga fine a sprechi e dispersioni e alla sconsiderata concezione dell'acqua come bene inesauribile.
Il testo della proposta pone al centro degli interventi da realizzare:
- gli investimenti sugli acquedotti per ridurre le perdite,
- la tutela dei punti di prelievo da sostanze inquinanti,
- l'applicazione della normativa “Ripristino della Natura” approvata il 12 luglio 2023 dal Parlamento Europeo in particolare per quanto riguarda la rinaturalizzazione dei fiumi,
- il rafforzamento della natura pubblica di SMAT spa,
- la promozione attraverso interventi formativi di una cultura dell'acqua come risorsa limitata.
Chiediamo a* consiglieri/e comunali di approvare questa proposta sottoscritta da oltre 2.000 torinesi, dimostrando di avere a cuore – come loro - la tutela dell'acqua e il nostro futuro.
ACMOS, ARCI Torino, Assemblea NOTAV Torino e Cintura, Attac Torino, Co.Mu.Net, Comitato Acqua Pubblica Torino, Comitato Difesa del Parco della Pellerina, Ecologia Politica, Fridays for Future Torino, Extinction Rebellion Torino, Laboratorio Manituana, Rifiuti Zero Piemonte, Salviamo il Paesaggio, Volere la Luna.
Scarica il testo della delibera [.pdf, 209 KB]