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Comunicato Stampa

Vicini a Luca Abbà e al Movimento No Tav


Il Forum Italiano dei Movimenti nell'Acqua è vicino in queste difficili giornate di lotta ai cittadini della Val Susa e al Movimento No Tav, vittime ancora una volta di un linciaggio mediatico che vuole inquadrare le mobilitazioni popolari della Valle come laboratorio di violenze, all'unico scopo di negarne la profonde ragioni di merito.
Ancora una volta si tenta l'associazione tra attivismo e terrorismo, perpetrando il discredito della partecipazione e delle lotte dal basso.
La Val di Susa è da anni vittima e non carnefice di violenze sul territorio e sulle persone.
Governo e istituzioni, dimostrano sempre più ricorrentemente di avere in spregio la volontà popolare, pertanto il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua chiede l'immediato stop degli espropri e della militarizzazione della valle che rappresenta per altro un enorme spreco di risorse che potrebbero essere meglio impiegate sui servizi pubblici essenziali.
La storia del Movimento No Tav ci insegna come la difesa del territorio e dei beni comuni sappia resistere ad ogni tipo di attacco con determinazione, volontà, generosità.
Gli attivisti del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua sono particolarmente vicini a Luca Abbà che, dopo aver lottato per la propria terra e per la democrazia reale, oggi lotta per la vita e che presto contiamo di ritrovare tra noi. Rinnoviamo inoltre solidarietà agli attivisti ancora in carcere o agli arresti domiciliari.

Roma, 29 febbraio 2012

COMUNICATO STAMPA

Il Governo Monti fa marcia indietro: la ripubblicizzazione dell'acqua è possibile

La mobilitazione paga: il popolo dell'acqua ha costretto il Governo a ritirare il provvedimento che vietava la gestione del servizio idrico attraverso enti di diritto pubblico, quali le aziende speciali.

È una vittoria dei cittadini e dei comitati che in tutto il paese hanno fatto sentire forte la loro voce in difesa del voto referendario.

Rimane ampiamente negativo il giudizio del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua sul decreto liberalizzazioni che, a dispregio voto del giugno scorso, peggiora le già pessime misure del precedente Governo sulla privatizzazione degli altri servizi pubblici locali.

La mobilitazione del popolo dell'acqua continua per la piena attuazione del risultato referendario: avanti tutta con la ripubblicizzazione del servizio idrico e la campagna di obbedienza civile per una tariffa corretta e coerente coi referendum. Si scrive acqua, si legge democrazia.

Roma, 20 gennaio 2012